UN UOMO INNOCENTE

AN INNOCENT MAN

USA 1988
In Califomia, Mike Parnell e Danny Scalise, due agenti senza scrupoli della squadra narcotici, fornendo una falsa versione di alcuni fatti, riescono a far condannare Jimmie Rainwood, un pacifico tecnico aeroportuale, per un reato che non ha commesso. Rinchiuso in una prigione di massima sicurezza, Jimmie scopre che le oneste regole, secondo le quali egli è vissuto, nella galera non hanno alcun valore: costretto ad uccidere per difendersi, ottiene la protezione del "boss" Virgil Cane, un veterano del carcere, che gli consente di sopravvivere alla violenza del reclusi. Rilasciato dopo tre anni, a seguito delle pressanti insistenze della moglie Kate presso le autorità, Jimmie è un uomo profondamente cambiato: non intende continuare a subire ulteriori sopraffazioni ed escogita, con l'aiuto del tenente di polizia John Fitzgerald e a rischio della vita, un audace piano per smascherare i due corrotti poliziotti; nello scontro Scalise muore e Parnell, riconosciuto colpevole e rinchiuso nello stesso carcere, qui viene accolto minacciosamente da Cane per precedenti rancori.
SCHEDA FILM

Regia: Peter Yates

Attori: Tom Selleck - Jimmie Rainwood, F. Murray Abraham - Virgil Cane, Laila Robins - Kate Rainwood, David Rasche - Mike Parnell, Richard Young - Danny Scalise, Badja Djola - John Fitzgerald, Bruce A. Young - Jingles, Detenuto, Todd Graff - Robby, Detenuto, James T. Morris - Junior, Peter Van Norden - Feldman, Avvocato Di Jimmie, M.C. Gainey - Malcolm, Detenuto

Soggetto: Larry Brothers

Sceneggiatura: Larry Brothers

Fotografia: William A. Fraker

Musiche: Howard Shore

Montaggio: William S. Scharf, Stephen A. Rotter

Scenografia: Stuart Wurtzel

Durata: 113

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA

Produzione: TED FIELD, ROBERT W. CORT, LARRY BROTHERS PER INTERSCOPE COMMUNICATIONS

Distribuzione: WARNER BROS ITALIA (1990) - TOUCHSTONE HOME VIDEO

CRITICA
"Esagerato dramma carcerario dell'inglese Peter Yates, disposto ad abbandonare presto la denuncia civile per scopiazzare il tema di fondo del primo Rambo: la feroce vendetta personale. Cosa non si fa per soddisfare gli istinti più bassi di un pubblico da corrida. L'atletico Tom Selleck è uno Stallone fornito di baffi. Davvero un po' poco per eleggerlo a nuovo Clark Gable". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 21 agosto 2000)