UN ONESTO TRAFFICANTE

UN HONNETE COMMERCANT

BELGIO 2002
A Bruxelles un'intera famiglia viene assassinata. Gli ispettori Bex et Denoote interrogano Hubert Verkamen. I poliziotti sanno bene che nonostante all'apparenza sembri un onesto commerciante, Hubert è invece un pericoloso trafficante di droga. Tentano in tutti i modi di farlo confessare ma Verkamen nega decisamente. è sostenuto dal fantasma di Monsieur Chevalier, un vero teppista. E sarà Verkamen che, grazie all'interrogatorio, riuscirà ad avere dai poliziotti informazioni utili per il suo lavoro.
SCHEDA FILM

Regia: Philippe Blasband

Attori: Benoît Verhaert - Hubert Verkamen, Philippe Noiret - Sig. Chevalier, Yolande Moreau - Bex, Frédéric Bodson - Isp. Denoote, Serge Larivière - Isp. Mercier, Frederic Topart - Le Gros, Olindo Bolzan - Jean-Francois Samson, Lucas Van Den Eynde - L'Olandese, Alain Holtgen - Impiegato, Rachel Besonhe' - Impiegata, Nicolas Combe - Francis, Hervé Sogne, Rachid Benbouchta, Laila Amezian, Patrick Hastert - Raoul, Olivier Piechaczyk, Frédéric Fonteyne, Gilles Robic, Marie-Anne Lorge - La Segretaria, Michel Bogen - Jean-Louis, Nadine Laroche - Nadine Verkamen

Soggetto: Philippe Blasband

Sceneggiatura: Philippe Blasband

Fotografia: Virginie Saint-Martin

Musiche: Daan

Montaggio: Ewin Ryckaert

Scenografia: Véronique Sacrez

Costumi: Agnes Dubois

Durata: 90

Colore: C

Genere: THRILLER POLIZIESCO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:85)

Produzione: ARTEMIS PRODUCTIONS, SAMSA FILM, MEDIA SERVICES, RTBF

Distribuzione: SHARADA (2004)

Data uscita: 2004-10-22

NOTE
- PRESENTATO ALLA SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA DI VENEZIA 2002.
CRITICA
"Una psicologia curiosa sulla quale lo sceneggiatore regista ha lavorato di fino senza giudicare, limitandosi a esportare le ragioni di tutto, dell'accusato, in primo luogo, e poi anche dei poliziotti, disegnati con fisionomie precise. I ritmi, nonostante l'azione si svolga di prevalenza in una stanza, sono serrati e quasi convulsi, sostenuti da immagini dalla tonalità livide, sempre volutamente strette sui personaggi e, spesso, solo sui loro volti. Con effetti quasi ossessivi di concentrazione. Vi si adeguano con impegno i quattro protagonisti. Ricordo soprattutto Benoit Verhaert come Hubert e un incanutito Philippe Noiret come Chevalier." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 22 ottobre 2004)