UCCIDERE IN SILENZIO

ITALIA 1972
Valeria Corsini e Gianni Devoto, entrambi studenti in Torino, si vogliono bene e trascorrono molto spesso il tempo libero insieme. Fra l'altro un giorno i due vanno nella fattoria di nonno Devoto, che osserva con simpatia il semplice affetto dei ragazzi; mentre un'altra volta si recano a Settimo Torinese, dove Gianni vince una gara di motocross. Questa vita spensierata si interrompe quando Valeria s'accorge di essere incinta. Gianni, considerato che ancora deve studiare 2 anni per conseguire la laurea, e che attualmente non ha possibilità economiche che gli consentono di creare una famiglia, consiglia Valeria di rivolgersi a un medico per abortire. Ma Valeria reagisce rinchiudendosi in se stessa. Poi trova il modo di comunicare il suo stato alla madre, sempre presa da impegni mondani. La reazione della donna è simile a quella di Gianni. Valeria finisce per chiedere un appuntamento al medico. Vi giunge, molto perplessa, nel momento in cui nonno Devoto convince Gianni a essere fedele a se stesso e ad assumersi le proprie responsabilità. Valeria rifiuta l'intervento del medico proprio quando Gianni sta per raggiungerla.
SCHEDA FILM

Regia: Giuseppe Rolando

Attori: Anna Bolens, Bruno Boschetti, Gino Cervi, Gipo Farassino, Sylva Koscina, Juanito Paolini, Carla Mancini, Ottavia Piccolo, Rodolfo Baldini

Soggetto: Giuseppe Rolando

Sceneggiatura: Salvatore Laurani, Giuseppe Rolando

Fotografia: Gerardo Patrizi

Musiche: Stelvio Cipriani

Montaggio: Antonio Siciliano

Durata: 99

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA EASTMANCOLOR

Produzione: ROLFILM

Distribuzione: REGIONALE - AVO FILM

NOTE
CRITICA
Il vecchio e sempre attuale tema dell'aborto viene trattato in questo film con qualche felice intuizione (come quella della fantasiosa onnipresenza del nascituro), ma anche con circa tre quarti di narrazione dedicata a descrizioni ambientali o a pagine sportive del tutto estranee al problema. Pur figurativamente valide, le scene campestri e gli innumerevoli primi piani della protagonista denunciano un equivoco ricorso ad estetismi di facile presa. (Segnalazioni Cinematografiche).