Twist lolite e vitelloni

ITALIA 1962
Un paese dell'alto Lazio vede i due notabili locali contrapposti senza scampo: il barone Lanciarossa, sindaco di sentimenti monarchici, e il cavalier Rossi, l'albergatore di idee progressiste. Il figlio del primo e la figlia del secondo si amano di nascosto indifferenti alla rivalità dei padri acuita a causa della costruzione di una piscina a cui sono legate le fortune elettorali dei due avversari. Nonostante gli sforzi del bonario Don Celestino, la situazione locale è molto tesa. La questione della piscina, il tentativo di seduzione di un ingegnere ai danni della figlia di Lanciarossa, la presunta fuga romantica della coppia dei due giovani innamorati ravvivano i pettegolezzi e l'animazione del paese. Tutto si conclude per il meglio: i due rivali politici si rappacificano, i due giovani si sposano e Don Celestino trova il denaro per riparare la fatiscente canonica.
SCHEDA FILM

Regia: Marino Girolami

Attori: Aldo Fabrizi - Cav. Rossi, Enio Girolami - Vittorio Emanuele, Laura Efrikian - Lauretta, Tino Scotti - Barone Lanciarossa, il sindaco, Gloria Milland - Elena, Giorgio Ardisson - Ing. Mauri, Alberto Bonucci - Giovane paesano, Carlo Delle Piane - Giovane paesano, Mario De Simone - Giovane paesano, Riccardo Billi - Il barbiere, Franca Cattaneo - Manicure, Gino Bramieri - Don Celestino, Peppino Di Capri - Se stesso, Roberta Genesi, Rita Forzano, Pietro De Vito, Nanda Primavera, Anita Todesco, Dante Maggio, Shirley Faulls, Tatiana Rodio

Soggetto: Marino Girolami

Sceneggiatura: Marino Girolami, Tito Carpi, Fabio Dipas

Fotografia: Mario Fioretti

Musiche: Carlo Savina

Montaggio: Mirella Casini

Scenografia: Giuseppe Ranieri

Arredamento: Adele Tosi

Costumi: Vera Marzot

Aiuto regia: Carlo Moscovini, Enzo G. Castellari - assistente, Michele Mancini - assistente

Durata: 90

Genere: COMICO COMMEDIA

Produzione: JONIA FILM

Distribuzione: JONIA REGIONALE

CRITICA
"Una commedia con episodi divertenti anche se un po' frivoli e un po' scontati (...)". (Vice, "Il resto del carlino" giugno 1962)