TROPPO RISCHIO PER UN UOMO SOLO

ITALIA 1973
L'argentino Rudy Patti, campione di "formula 1", viene arrestato da Scotland Yard perché sospettato d'aver ucciso la sua amante, Nina. Poiché la sera in cui fu commesso il delitto egli era ubriaco, Rudy non è in grado di difendersi e finisce in prigione. Essendo intanto scomparsa la sua auto e una valigia con 500.000 sterline di eroina - ve l'aveva depositata Nina collegata ad una gang di spacciatori - il loro capo Browner fa evadere Rudy (che non sa nulla della droga) convinto che egli li condurrà sulla traccia della valigia stessa. Incalzato dalla polizia, che lo vuole riacciuffare e dagli uomini di Browner Rudy - con l'aiuto di Piero un suo amico meccanico, il quale, recuperata la macchina che era stata rimossa dai vigili urbani perché male parcheggiata, si ritrova la valigia - riesce a dimostrare la propria innocenza per quanto riguarda l'uccisione di Nina e far arrestare Browner, che ne è il vero responsabile, sia per questo delitto, che per il traffico di stupefacenti.
SCHEDA FILM

Regia: Luciano Ercoli

Attori: Stella Carnacina, Mario Erpichini, Michael Forrest, Giuliano Gemma, Carlo Gentili, Isabelle Marchal, Glauco Onorato, Venantino Venantini, Nieves Navarro, Giancarlo Zanetti, Mark Forest

Soggetto: Luciano Ercoli, Ernesto Castaldi

Sceneggiatura: Giorgio Capitani, Franco Nano, Rodolfo Cappellini, Luciano Ercoli, Luigi De Santis

Fotografia: Claudio Cirillo

Musiche: Giampaolo Chiti

Montaggio: Angelo Curi

Durata: 110

Colore: C

Genere: GIALLO

Specifiche tecniche: TECHNISCOPE TECHNICOLOR

Produzione: PUGLIESE ERCOLI

Distribuzione: CINERIZ - DOMOVIDEO

NOTE
CRITICA
Il film è un impasto commerciale, che in un contesto londinese ove non si disdegna la parlata romanesca, allo schema del giallo unisce tipi alla 007 con movenze da cow-boy all'italiana, all'intrigo e all'azione fa subentrare scene amorose, dalle corse automobilistiche in pista passa a quelle acrobatiche per stradine e campi. Malgrado l'ambientazione esotica, i movimentati inseguimenti, le tortuosità dell'intreccio, la vicenda - in cui si fa largo uso di violenza e pimenti erotici - non esce dai limiti della mediocrità. (Segnalazioni Cinematografiche).