Ti stramo

ITALIA 2008
Stram, diminutivo di Stramarcio, un bel ragazzo della Roma-bene, dall'aria tenebrosa, si innamora di Bambi, una bruttina in via di trasformazione... Tutto si svolge nei pressi di Corso Francia, con una nonna molto
'vivace' e un chirurgo compiacente.
SCHEDA FILM

Regia: Pino Insegno, Gianluca Sodaro

Attori: Marco Rulli - Stram, Stefano Pinto - Tacchino, Carlotta Tesconi - Bambi, Corinne Cléry - La nonna, Enrico Lo Verso - Il professore, Raoul Bova, Daniele Formica

Sceneggiatura: Francesca Draghetti, Claudio Insegno

Fotografia: Massimiliano Trevis

Musiche: Guido De Angelis, Maurizio De Angelis

Montaggio: Gianfranco Amicucci

Scenografia: Michele Modaferri

Costumi: Luciano Capozzi

Effetti: Enrico Pieracciani, M.A.G. Special Effects

Altri titoli:

Ti stramo - Ho voglia di un'ultima notte da manuale prima di tre baci sopra il cielo

Durata: 89

Colore: C

Genere: PARODIA

Produzione: GUIDO E MAURIZIO DE ANGELIS IN COLLABORAZIONE CON MIKADO

Distribuzione: MIKADO

Data uscita: 2008-11-28

CRITICA
Dalle note di regia: E' nostra intenzione fare una parodia molto rispettosa degli originali. Nel realizzarla abbiamo messo tanta passione, tanta cura, e tanta musica originale.

"Per far sì che questi film abbiano un senso (e facciano ridere, perché questo è lo scopo) il cinema di cui si fa la parodia deve essere assolutamente consolidato in un genere forte e riconoscibile. Gli americani sono esperti in materia e i vari 'Scary Movie', 'Hot Shoot', 'Balle Spaziali', 'Una pallottola spuntata' sono parodie evidenti di generi e film ultra consolidati dall'horror a Rambo, da 'Guerre stellari' ai polizieschi. Il cinema italiano parodiato in 'Ti Stramo' è al massimo main stream, ma non si è ancora definito (e speriamo non accada mai) in codici precisi, ripetibili e condivisi. Per questo qua si ride poco, anche perché spesso i vari 'Tre metri sopra il cielo' e company sono essi stessi delle involontarie parodie. E cosa diventa la parodia della parodia? Diciamolo con Fantozzi: 'Una boiata pazzesca'." (Dario Zonta, 'L'Unità', 28 novembre 2008)

"Stramarcio (capito il riferimento?) e Bambi, innamorati, si aggirano fra i rifiuti sociologici del cinema teenager alla Moccia in una serie di siparietti che allestiscono di nuovo, affinché la tortura si rinnovi, gli stereotipi del genere neo giovanilistico dei lucchetti, ora anche sui ponti di Mosca. Ma i due autori, Pino Insegno e Gianluca Sodaro, non fanno parodia o satira, ripetono le stesse situazioni accelerando il grottesco quasi surreale della superficialità omologata. Se tutti i film intelligenti lo sono per ragioni diverse, gli altri hanno una radice comune qui esplicata dal sottotitolo 'Ho voglia di un' ultima notte da manuale prima di tre baci sopra il cielo', acchiappando il peggio dei teen movie. Gli attori sono un bellone, Marco Rulli e una bellina, Carlotta Tesconi, generazione della dizione con le zeta e senza esse. Alla Mikado un consiglio di cuore: torni al passato." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 28 novembre 2008)