Three Dollars

AUSTRALIA 2005
L'ingegnere chimico Eddie Harnovey è un uomo onesto e generoso, e la sua vita ruota attorno a tre importanti figure femminili: sua moglie Tanya, brillante accademica che lavora a tempo determinato presso l'università, la figlia di sei anni Abby e Amanda Claremont, il primo amore del tempo di scuola che lui incontra per caso, inevitabilmente, ogni nove anni e mezzo. Purtroppo la vita tranquilla e felice di Eddie sta per subire una serie di duri colpi: lui viene licenziato per non aver nascosto la valutazione di un terreno contaminato, a sua moglie non viene rinnovato il contratto all'università e per far fronte a tutte le spese si ritrova con soli tre dollari in tasca...
SCHEDA FILM

Regia: Robert Connolly

Attori: David Wenham - Eddie Harnovey, Frances O'Connor - Tanya Harnovey, Sarah Wynter - Amanda, Robert Menzies - Nick, David Roberts - Gerard, Nicole Nabout - Kate, Joanna Hunt-Prokhovnik - Abby Harnovey, Terry Norris - Alfred Price, Julia Blake - Madre di Tanya, John Flaus - Anziano Williamson

Soggetto: Elliot Perlman

Sceneggiatura: Robert Connolly, Elliot Perlman

Fotografia: Tristan Milani

Musiche: Alan John

Montaggio: Nick Meyers

Scenografia: Luigi Pittorino

Costumi: Sandi Cichello

Effetti: Peter Stubbs

Durata: 119

Colore: C

Genere: DRAMMATICO COMMEDIA

Tratto da: romanzo omonimo di Elliot Perlman

Produzione: ARENAFILM

Distribuzione: FANDANGO

Data uscita: 2006-07-21

CRITICA
"Buona commedia di varia umanità australiana, cinica e anche buonista, con un risvolto alla Frank Capra e uno della vita da clochard alla Preston Sturges, entrambi nascosti nella storia dell'irreprensibile ing. chimico che, guai ai compromessi, perde il lavoro mettendo a rischio moglie e figlia per non glissare su alcuni terreni ben contaminati. (...) Il film di Robert Connolly col bravo simil Gere David Wenham (Faramir nel 'Signore degli Anelli') trasloca con brio dal familiare al sociale (il pubblico è privato), parla di Amleto donna, di formaggi olandesi e australiani e cita l'elicottero di 'Intrigo internazionale' con uno stile impressionista, derive freudiane (il sogno su papà) e la tentazione di un adulterio". (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 29 luglio 2006)