THE UNSAID - SOTTO SILENZIO
THE UNSAID
USA, CANADA - 2001
Lo psichiatra Michael Hunter, ritiratosi dalla professione al culmine di una brillante carriera dopo il tragico suicidio del figlio, decide di uscire dal suo personale isolamento per prendere in cura il giovane Thomas Caffey. Questi è un adolescente rimasto orfano in modo drammatico e che nasconde nel suo subconscio dei terribili segreti. Il dottore si troverà coinvolto in un vortice di violenza per colpa della giovane vittima che si è trasformata in carnefice.
- Regia:
- Attori: - Michael Hunter, - Barbara Wagner, - Thomas Caffey, - Shelly Hunter, - Kyle Hunter, - Penny, - Sig. Caffey, - Troy, - Detective Hannah
- Soggetto: Christopher Murphey
- Sceneggiatura: Miguel Tejada-Flores, Scott Williams
- Fotografia: Lloyd Ahern II
- Musiche: Don Davis
- Montaggio: Charles Bornstein
- Scenografia: Gregory Bolton
- Costumi: Jodie Lynn Tillen
- Effetti: Laird McMurray
-
Altri titoli:
SINS OF THE FATHER
THE TIES THAT BIND - Durata: 111'
- Colore: C
- Genere: THRILLER
- Produzione: KANDU ENTERTAINMENT, MINDS EYE PICTURES, NEW LEGEND MEDIA, REYNOLDS ENTERTAINMENT, CINESON ENTERTAINMENT, EAGLE PICTURES
- Distribuzione: EAGLE PICTURES
- Data uscita 14 Settembre 2001
CRITICA
"Tom McLoughlin è un valido regista di thriller. Se il genere si colora di psicologia, di interdetto, represso e non detto, la gestione della scena non basta e si sente la necessità di una sceneggiatura ben congegnata con un ventaglio di personaggi convenzionali, ma con ruoli funzionali alla storia. Il problema maggiore di 'The Unsaid' è il copione". (Enrico Magrelli, 'Film Tv', 23 settembre 2001)
"(...) Resta il tema del rimorso incancellabile e tale da determinare le nostre azioni, si aggiunge un giovane antagonista allarmante: ma in uno stile piatto di impronta televisiva, con personaggi banali dal comportamento molto poco credibile". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 21 settembre 2001)
"'The Unsaid - Sotto silenzio' è un thriller in forma di dramma familiare abbastanza jettatorio dove le sfighe si accumulano sulla testa di tutti i personaggi (...) Nel filone 'adolescente diabolico' (vedi 'Schegge di paura'), un film improbabile nella meccanica degli eventi, sovrarecitato e inutilmente lugubre". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 30 settembre 2001)
"(...) Resta il tema del rimorso incancellabile e tale da determinare le nostre azioni, si aggiunge un giovane antagonista allarmante: ma in uno stile piatto di impronta televisiva, con personaggi banali dal comportamento molto poco credibile". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 21 settembre 2001)
"'The Unsaid - Sotto silenzio' è un thriller in forma di dramma familiare abbastanza jettatorio dove le sfighe si accumulano sulla testa di tutti i personaggi (...) Nel filone 'adolescente diabolico' (vedi 'Schegge di paura'), un film improbabile nella meccanica degli eventi, sovrarecitato e inutilmente lugubre". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 30 settembre 2001)