The Sweeney

GRAN BRETAGNA 2012
Le vicende dei detective Jack Regan e George Carter che, con il loro team della Squadra Mobile della polizia di Londra, lottano per mantenere a bada la criminalità metropolitana.
SCHEDA FILM

Regia: Nick Love

Attori: Ray Winstone - Jack Regan, Ben Drew - George Carter, Damian Lewis - Frank Haskins, Hayley Atwell - Nancy, Paul Anderson - Allen, Steven Mackintosh - Ivan Lewis, Allen Leech - Simon Ellis, Alan Ford - Harry, Steven Waddington - Miller, Nick Nevern - Freddy, Kara Tointon - Megan

Soggetto: Ian Kennedy Martin - serie TV

Sceneggiatura: Nick Love, John Hodge

Fotografia: Simon Dennis

Musiche: Lorne Balfe

Montaggio: James Herbert

Scenografia: Morgan Kennedy

Arredamento: Kate Guyan

Costumi: Andrew Cox

Durata: 90

Colore: C

Genere: AZIONE POLIZIESCO

Tratto da: omonima serie TV ideata da Ian Kennedy Martin

Produzione: VERTIGO FILMS, EMBARGO FILMS

NOTE
- IN PROGRAMMAZIONE AL 65MO FESTIVAL DI LOCARNO (2012) IN 'PIAZZA GRANDE'.
CRITICA
"'The Sweeney' è la squadretta volante della polizia, che interviene con metodi talmente spicci, da essere assolutamente speculare al criminale che cerca di stoppare. (...) Si spara, ci si insegue, non mancano cattivi stranieri, ex jugoslavi, qualche battuta, ma la chiave dominante sembrerebbe di stampo turistico. Londra è magnifica, fotografata al meglio che neppure New York pare all'altezza. È in periodo olimpico, quindi come momentanea capitale del mondo, e il film sembra proprio essere un omaggio alla città, perché la storia è di quelle già raccontate. Peccato perché nel cast ci sono interpreti di grande rilievo, Ray Winstone su tutti." (Antonello Catacchio, 'Il Manifesto', 2 agosto 2012)

"Altro che l'iracondo Gort, il più ingrugnato dei nani di 'Biancaneve e il cacciatore' Ray Winstone è uno sbirro che pratica la violenza esasperando i toni del poliziesco in 'The Sweeney'. (...) Nel film di Nick Love il veterano attore inglese ha il comando di un'unità anticrimine della polizia londinese nota come 'The Sweeney', soggetto e titolo mutuati dalla serie tv degli anni Settanta che la sceneggiatura aggiorna all'efferatezza, ma anche ai ritmi del cinema d'azione corrente. Ancorché sanguinario, l'antagonista di Winstone è impari tanto al personaggio quanto all'interprete, dunque lo lascia assoluto protagonista. E infatti la vicenda non gli nega nulla; né i modi a dire poco spicciativi né i mezzi al limite della legalità, e anche oltre, cui ricorre, né i rapporti all'interno della squadra che investono affetti e sentimenti - seppure con la rudezza che gli è propria. (...) In realtà 'The Sweeney' non va oltre gli schemi del genere che la regia di Nick Love asseconda dietro la vernice blu-metallica della fotografia." (Bernardino Marinoni, 'La Provincia', 2 agosto 2012)