Tempo felice

The Happy Time

USA 1952
Jacques Bonnard, direttore d'orchestra e pianista, lavora in un cinema-teatro. Una sera si presenta a casa con Mignonette, una delle ragazze che lavorava con lui, che è stata licenziata perché si è opposta con veemenza alla corte serrata di un collega, e che ora però non sa dove andare. Sua moglie Susan accoglie Mignonette con affetto e il loro figlio quattordicenne, Bibi, si innamora subito di lei. Quando in casa arriva anche Desmond, il fratello di Jacques, viaggiatore di commercio e scapolo impenitente, la situazione sembra precipitare perché il dongiovanni inizia a fare la corte a Mignonette. Tra la ragazza e Desmond nasce un affetto sincero ma una notte Bibi si intrufola nella stanza in cui dorme Mignonette e la bacia sulle labbra. La ragazza si sveglia e incolpa di quell'atto Desmond per cui, offesa, lascia la casa di Jacques. Intanto Bibi, che è stato aiutato a superare alcuni guai a scuola dal padre e dallo zio, pentito, svela il mistero del bacio notturno. Chiarito l'equivoco, Mignonette potrà tornare indietro e sposare Desmond.
SCHEDA FILM

Regia: Richard Fleischer

Attori: Charles Boyer - Jacques Bonnard, Louis Jourdan - Zio Desmond Bonnard, Marsha Hunt - Susan Bonnard, Bobby Driscoll - Bibi, Linda Christian - Mignonette Chappuis, Kurt Kasznar - Zio Louis, Marcel Dalio - Nonno Bonnard, Jeanette Nolan - Felice, Jack Raine - Signor Frye, Richard Erdman - Alfred Grattin, Marlene Cameron - Peggy O'Hare, Kathryn Sheldon - Signorina Tate, Ann Faber - Yvonne, Gene Collins - Jimmy Bishop

Soggetto: Samuel A. Taylor, Robert Fontaine

Sceneggiatura: Earl Felton

Fotografia: Charles Lawton Jr.

Musiche: Dimitri Tiomkin

Montaggio: William A. Lyon

Scenografia: Rudolph Sternad

Costumi: Jean Louis

Durata: 94

Colore: B/N

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM

Tratto da: Commedia di Samuel A. Taylor

Produzione: STANLEY KRAMER PRODUCTIONS

Distribuzione: CEIAD

CRITICA
"L'ambiente e i personaggi sono generalmente ben caratterizzati; ma il film risulta prolisso. Efficace l'interpretazione del Boyer".