Tarzan e il safari perduto

Tarzan and the Lost Safari

USA 1957
Un aereo precipita nella giungla africana. Cinque passeggeri, tra cui Dick Penrod e sua moglie Diana, vengono soccorsi e portati in salvo da Tarzan. La tribù indigena degli Opariani cattura Diana per sacrificarla agli Dei, ma Tarzan riesce a liberarla e a riportarla indietro. Per tornare alla civiltà . i sopravvissuti devono raggiungere la costa attraversando la giungla e Hawkins, un avventuriero senza scrupoli, si offre di guidarli avendo un piano segreto: ha chiesto al capo degli Opariani una partita di avorio in cambio dei cinque bianchi. Mentre Hawkins li sta portando nel luogo in cui sono nascosti gli Opariani, pronti a sorprenderli e catturarli, Tarzan, che li ha seguiti, interviene e, dopo aver immobilizzato Hawkins, parte alla ricerca di una via d'uscita. Quando fa ritorno, però, gli Opariani hanno catturato i viaggiatori e stanno per sacrificarli. L'unico modo che Tarzan ha per salvarli è far credere ai selvaggi che l'avventuriero li volesse ingannare e può riuscirci solo con l'aiuto della sua fedele scimmietta Cita.
SCHEDA FILM

Regia: H. Bruce Humberstone

Attori: Gordon Scott - Tarzan, Robert Beatty - Tusker Hawkins, Yolande Donlan - Gamage Dean, Betta St. John - Diana Penrod, Wilfrid Hyde-White - 'Doodles' Fletcher, George Coulouris - Carl Kraski, Peter Arne - Dick Penrod, Orlando Martins

Soggetto: Edgar Rice Burroughs - personaggi

Sceneggiatura: Montgomery Pittman, Lillie Hayward

Fotografia: C.M. Pennington-Richards

Musiche: Clifton Parker

Montaggio: Bill Lewthwaite

Scenografia: Paul Sheriff

Costumi: Anna Duse

Effetti: George Blackwell, Tom Howard

Durata: 80

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: CINEMASCOPE, TECHNICOLOR, EASTMANCOLOR

Tratto da: personaggio creato da Edgar Rice Burroughs

Produzione: SOLAR FILM PRODUCTIONS

Distribuzione: MGM

CRITICA
"Il lavoro, che viene ad accrescere la già lunga serie dei film di Tarzan, presenta, oltre a una nuova personificazione dell'eroe, numerose scene africane e danze di selvaggi." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 42, 1957)