Surrounded

2/5
ITALIA 2014
Maryann, una giovane insegnante rimasta sola nella casa di campagna dopo la partenza del marito Carl, sta per passare le più drammatiche 24 ore della sua vita: invisibili e inafferrabili presenze, infatti, iniziano a tormentarla diventando via via sempre più molesti, soprattutto durante la notte...
SCHEDA FILM

Regia: Laura Girolami, Federico Patrizi

Attori: Tatiana Luter - Maryann, Daniel Baldock - Carl, Emanuela Birocchi - Sarah, Sean James Sutton - Mister Hogue, Guglielmo Poggi - Matthew

Sceneggiatura: Laura Girolami, Federico Patrizi

Fotografia: Dario Germani

Montaggio: Laura Girolami, Federico Patrizi

Scenografia: Davide Nataletti

Costumi: Giuseppe Cucinotta

Suono: Paolo Giuliani

Durata: 84

Colore: C

Genere: THRILLER HORROR

Specifiche tecniche: HD

Produzione: GABRIELE ALBANESI PRODUZIONI

Distribuzione: EXPLORER ENTERTAINMENT

Data uscita: 2014-07-03

TRAILER
CRITICA
"Siamo nei paraggi del terrore cieco e degli occhi della notte. (...) Prima incubo tutto in interiors poi accumulo di terrore domestico, un luogo di spazio vuoto e allucinante. Dialoghi inutili, sorpresa ben gestita, costruzione narrativa abbastanza avvincente e consapevole di Laura Girolami e Federico Patrizi." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 3 luglio 2014)

"La superstite via italica all'horror è lastricata di buone intenzioni: i deb Laura Girolami e Federico Patrizi si issano sulle spalle dei giganti, da Fulci ad Argento, da Sergio Leone a Wes Craven, e con due lire, una location e una sola attrice fanno di necessità virtù, complici una fotografia pastosa, musiche d'atmosfera, ottiche ansiogene e la suspense applicata ai topoi di genere. Peccato, il gioco non dura, tiene solo per tre quarti d'ora, finché come da titolo 'Surrounded' finisce 'circondato' dalle sue stesse premesse: noia e colpi di scena mancati, verso un finale tutto da ridere." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 3 luglio 2014)

"Opera prima dei registi Girolami e Patrizi, punta molto (e fa bene) sulla messa in scena d'atmosfera e sul giusto ritmo, dovendo, poi, fare i conti con una sceneggiatura che non si discosta dal banale e con un doppiaggio da saldi estivi." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 3 luglio 2014)