Slow Food Story

ITALIA 2013
Storia di una rivoluzione iniziata 25 anni fa: quella di Carlo Petrini, detto Carlìn, inventore di "Slow Food" e di "Terra Madre". Nell'1986 in Italia, Carlìn fonda l'associazione gastronomica ArciGola, e tre anni dopo lancia a Parigi lo "Slow Food", un movimento internazionale che nasce come Resistenza al fast food. Senza mai lasciare Bra, la sua cittadina di 27mila abitanti, Petrini crea un movimento che oggi esiste in 150 paesi, e che trasforma per sempre la gastronomia. Questa è storia di Carlìn e del suo gruppo di amici di provincia che, tra passioni politiche, ristoranti, riti contadini riesumati, vino, viaggi e scommesse - vinte o perse ma vissute sempre con la stessa inaffondabile, burbera, ironia - sono riusciti a dimostrare come anche le più importanti avventure culturali possono nascere da un approccio gioso alla vita.
SCHEDA FILM

Regia: Stefano Sardo

Attori: Carlo Petrini - Se stesso, Azio Citi - Se stesso

Soggetto: Stefano Sardo

Sceneggiatura: Stefano Sardo

Fotografia: Giovanni Giommi

Musiche: Valerio Vigliar

Montaggio: Stefano Cravero

Durata: 73

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Specifiche tecniche: DCP

Produzione: NICOLA GIULIANO, FRANCESCA CIMA, CARLOTTA CALORI PER INDIGO FILM, TICO FILM COMPANY, IN COLLABORAZIONE CON ELEMENT PICTURES

Distribuzione: TUCKER FILM/INDIGO FILM

Data uscita: 2013-05-30

TRAILER
NOTE
- RICERCA E DOCUMENTAZIONE: SÉVERINE PETIT.

- REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DI: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI-DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA; CON IL SOSTEGNO DI PIEMONTE DOC FILM FUND-FONDO REGIONALE PER IL DOCUMENTARIO, PIANO MEDIA DELLA COMUNITÀ EUROPEA; CON LA PARTECIPAZIONE DI BORD SCANNÁN NA HÉIREANN/THE IRISH FILM BOARD; IN ASSOCIAZIONE CON SEBETO DEVELOPEMENT SRL/ROSSOPOMODORO.

- IN PROGRAMMA AL 63. FESTIVAL DI BERLINO (2013) NELLA SEZIONE 'KULINARISCHES KINO'.
CRITICA
"Nell'imperativo categorico che bisogna cucinare comunque e dovunque, si inserisce questo documentario di Stefano Sardo sulla rivoluzione gastronomica iniziata 25 anni fa da Carlo Petrini. Storia di amici, sani principi e sapori di provincia ma anche la dimostrazione che crudo e cotto, come diceva Lèvi Strauss, sono cultura." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 30 maggio 2013)

"Come suggerisce il titolo stesso 'Slow Food Story', documentario firmato da Stefano Sardo, ripercorre la storia del movimento fondato da Carlìn Petrini come resistenza al fast food e diffuso ormai in 150 paesi. (...) il film mostra come questa scommessa culturale nasca da un rapporto diretto con il piacere della vita e come negli ultimi 60 anni siano cambiate le politiche dell'agroalimentare scatenando dibattiti sempre più urgenti e attuali." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 30 maggio 2013)

"Può una rivoluzione puntare alla gola senza spargere sangue? (...) Una rivoluzione con la bocca piena, l'ironia burbera e lo spirito indomito: Carlìn e i suoi amici di provincia (il narratore Azio Citi), passione politica (a sinistra) e ristoranti, riti contadini e ciucche, viaggi (la fera di San Firmino) e scommesse. Sì, una lumaca (il simbolo di Slow Food) può andare lontano, fino alla nostra coscienza enogastronomica: una storia che andava raccontata, e Stefano Sardo lo fa in modo appassionato, genuino. Ecco Carlìn e il suo peccato: di gola, pardon, arcigola." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 30 maggio 2013)

"Curioso, anche se un po' troppo celebrativo, documentario del piemontese Stefano Sardo, che racconta in settantatré minuti la vita e le opere di Carlìn Petrini. Nativo, come il regista di Bra, nelle Langhe, è l'inventore di un nuovo modo di concepire il cibo. Lo Slow Food insegna soprattutto il rispetto delle tradizioni culinarie altrui. Impresa quasi disperata per chi, appena è all'estero, corre alla ricerca degli spaghetti. Non si sbadiglia mai, da non credere ai propri occhi." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 6 giugno 2013)