SIGFRIDO

ITALIA 1957
Sigfrido, mentre sta per raggiungere gli anni più fulgidi della giovinezza, uccide il drago e grazie all'invincibile spada paterna, ai sortilegi e alle magie custoditi dal drago, nella lotta, si afferma come il più valente cavaliere del suo tempo. Alla morte del Re di Burgundia, Gunther, Sigfrido vince il torneo in cui si disputa il più ambito premio: la mano di Crimilde, sorella del Re. L'amore dei due giovani è contrastato dal geloso e insidioso Hagen: Sigfrido è inviato in Islanda, dove combatte e fa prigioniera Brunilde, la bella regina. Questa sposa Gunther cui si concede dopo un intervento magico di Sigfrido, che è il vero amore della regina. La vendetta di Hagen e di Brunilde sospinge Sigfrido verso una funesta partita di caccia: il giovane viene ucciso a tradimento. Accanto alla salma dello sposo trova la morte la desolata Crimilde, mentre gli assassini hanno il castigo che meritano.
SCHEDA FILM

Regia: Giacomo Gentilomo

Attori: John Gambino, Bianca Doria, Stelio Candelli, Livio Lorenzon, Pietro Tordi, Katharina Mayberg - Brunilde, Ilaria Occhini - Crimilde, Rolf Tasna - Hagen, Giorgio Costantini - Gunther, Franca Mazzoni, Sebastian Fischer - Sigfrido, Alberto Cinquini, Cristina De Angelis, Germano Longo, Tina Gloriani, Philippe Hersent, Enrico Olivieri, Giulio Donnini

Sceneggiatura: Antonio Ferrigno, Giorgio Costantini, Giacomo Gentilomo

Fotografia: Carlo Nebiolo

Musiche: Franco Langella

Scenografia: Beni Montresor

Altri titoli:

LEGGENDA DEI NIBELUNGHI (LA)

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: SUPERCINESCOPE EASTMANCOLOR

Tratto da: LIBERA VERSIONE DALLA "LEGGENDA DEI NIBELUNGHI"

Produzione: ANTONIO FERRIGNO PER LA AEFFE CINEMATOGRAFICA

Distribuzione: FORTUNA - REGIONALE (AEFFE)

NOTE
MONTAGGIO NON ACCREDITATO: RODOLFO NOVELLI.
CRITICA
"Il lavoro è modesto e non adeguato all'elevatezza della tragedia wagnierana, da cui prende lo spunto. Oleografica la fotografia a colori". (Segnalazioni Cinematografiche).