Shanzha shu zhi lian

CINA 2010
Durante la Rivoluzione Culturale, Jing, un'innocente ragazza di città, viene mandata in un lontano villaggio di montagna per la "rieducazione". Suo padre è stato arrestato con l'accusa di far parte della destra e la madre, nonostante sia stata allontanata dalla famiglia, lotta per mantenere i suoi tre figli. Jing sa che il suo futuro e il benessere della famiglia dipendono da come si comporterà agli occhi delle autorità. Basterà una mossa sbagliata e la loro vita verrà distrutta. La sua prudenza, però, viene messa a dura prova quando si innamora di Sun, l'affascinante figlio di una famiglia dell'élite militare. Data la differenza di estrazione sociale, la loro storia d'amore è impensabile e pericolosa, ma l'attrazione reciproca è forte e innegabile. Inizialmente, Jing cerca di resistere ma Sun la corteggia senza sosta, finché l'amore sboccia, puro, appassionato e segreto. Poi, improvvisamente, Sun scompare lasciando Jing a riflettere sulla sua vita con nuove idee sull'amore, l'onore e la lealtà.
SCHEDA FILM

Regia: Zhang Yimou

Attori: Zhou Dongyu - Jing, Shawn Dou - Shawn, Xi Meijuan - Madre di Jing, Li Xuejian - Zhang, Cheng Taisheng - Mr. Luo, insegnante, Sa Rina - Zia, Lv Liping - Madre di Wei, Jiang Ruijia - Wei, Yu Xinbo - Lin, Yi Xinyun - Fang, Sun Haiying - Padre di Sun, Qi Ke - Li

Soggetto: Ai Mi - romanzo

Sceneggiatura: Yin Lichuan, Gu Xiaobai, A Mei

Fotografia: Zhao Xiaoding

Musiche: Chen Qigang

Montaggio: Meng Peicong

Scenografia: Wu Ming

Altri titoli:

Under The Hawthorn Tree

Durata: 115

Colore: C

Genere: DRAMMATICO ROMANTICO

Specifiche tecniche: CINEMASCOPE, 35 MM

Tratto da: romanzo omonimo di Ai Mi

Produzione: BEIJNG NEW PICTURE CO., IDG CHINA CREATIVE MEDIA LTD., NEW CLASSICAL ENTERTAINMENT CO. LTD., FILM PARTNER (2010) INTERNATIONAL INC.

NOTE
- IN CONCORSO AL 61. FESTIVAL DI BERLINO (2011) NELLA SEZIONE 'GENERATION 14PLUS'.
CRITICA
"Un vecchio film avvertiva che Mosca non crede alle lacrime. Ma Pechino ci crede e fa bene,a giudicare dagli incassi in patria di 'Under the Hawthorn Tree' ('Sotto l'arbusto del biancospino') di Zhang Yimou. E ieri la Berlinale l'ha presentato alla Casa della cultura, nella rassegna Forum 14, quella per il pubblico più giovane. (...) Saggio è stato ammettere egualmente questo film inedito in Europa, che riprende temi e situazioni cari a Zhang Yimou: ruolo della donna, rivoluzione culturale, patria. E con che sobrietà, con che ritegno. La dignità che cinema americano ed europeo paiono aver perduto sembrano riapparire in questa Love Story - il fatto è anche qui realmente avvenuto all'incirca nello stesso periodo - dove gli interpreti hanno l'età dei personaggi. (...) 'Under the Hawthorn Tree ' è un esempio di cinema patriottico. Non nega il passato, prende solo atto che c'è stato e che noi ne siamo figli, come già aveva fatto in 'Hero'. Accettare, non processare il passato evita di riviverlo. In Cina, come altrove, i film escono solo se il potere lo vuole. Dunque la sofferenza di Zhang Yimou e della sua famiglia è stata, col suo genio, l'avallo perché qualcuno di molto intelligente, molto colto e molto patriota gli desse i mezzi per dire ai cinesi da dove vengono, quindi anche dove vanno." (Maurizio Cabona, ''Il Giornale', 14 febbraio 2011)