SENZA PERDONO

Quando l'America stava per decidere il proprio intervento nella guerra mondiale, un tedesco, cameriere di un magnate dell'industria pesante americana, rapì la figlioletta del suo padrone per punirlo della sua campagna decisiva in favore dell'intervento. Incidenti vari, che costringono il delinquente ad una lunga permanenza in carcere, lo mettono di fronte - dopo venti anni - alla fanciulla che egli rapì bambina e al padre di lei. Per egoismo, l'uomo continua a far passare per sua figlia la ragazza, rinuncia al ricatto che aveva macchinato contro l'industriale e, anzi, accetta da questi un posto di giardiniere nella sua villa. Ma un suo collega di penitenziario, strappatagli con violenza la documentazione del ratto, presenta al padre una trovatella, facendola passare per la figlia rapita. A questo punto il protagonista, non si sa se per rimorso o per invidia, manda all'aria i piani del collega confessando la verità. E si allontana per sempre.