Segnali dal futuro

Knowing

1/5
Tre scene catastrofiche non bastano a salvare il nuovo Proyas: spunto interessante, ma lo sviluppo è ridicolo

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USA 2009
Lexington, Massachussetts, 1959. Alcuni alunni di una scuola elementare vengono chiamati a realizzare una serie di disegni che verranno custoditi per cinquanta anni in una capsula del tempo e il tema delle illustrazioni è quello immaginare come sarà il futuro. Mezzo secolo dopo, nel 2009, la capsula viene aperta e un gruppo di studenti è chiamato ad esaminarne il contenuto. Caleb Koestler, uno degli studenti, trova un foglio compilato con una misteriosa sequenza di numeri e suo padre, il professore di astrofisica John Koestler, scopre che la sequenza contenuta nel messaggio corrisponde esattamente alle date e al numero delle vittime dei più drammatici eventi verificatisi dal 1959 al 2009. L'analisi di Koestler porterà anche alla decodificazione di altre tre imminenti catastrofi, l'ultima delle quali sarà un cataclisma di proporzioni globali. Padre e figlio, con l'aiuto della figlia e della nipote dell'autrice del profetico documento, inizieranno una drammatica corsa contro il tempo per cercare di sventare ciò che il destino ha in serbo per l'umanità...
SCHEDA FILM

Regia: Alex Proyas

Attori: Nicolas Cage - John Koestler, Rose Byrne - Diana Wayland, Chandler Canterbury - Caleb Koestler, Lara Robinson - Lucinda Embry/Abby Wayland, Ben Mendelsohn - Phil Beckman, Nadia Townsend - Grace Koestler, Alan Hopgood - Reverendo Koestler, Danielle Carter - Sig.na Taylor, nel 1959, Alethea McGrath - Sig.na Taylor, nel 2009, Adrienne Pickering - Allison, D.G. Maloney - Lo straniero, David Lennie - Preside Clark, nel 1959, Tamara Donnellan - Madre di Lucinda, Travis Waite - Padre di Lucinda, Gareth Yuen - Donald, Lesley Anne Mitchell - Stacey, Liam Hemsworth - Spencer

Soggetto: Ryne Douglas Pearson

Sceneggiatura: Ryne Douglas Pearson, Stiles White, Juliet Snowden

Fotografia: Simon Duggan

Musiche: Marco Beltrami

Montaggio: Richard Learoyd

Scenografia: Steven Jones-Evans

Arredamento: Nicki Gardiner

Costumi: Terry Ryan

Altri titoli:

Señales del futuro

Know1ng - Die Zukunft endet jetzt

Prédictions

Durata: 121

Colore: C

Genere: THRILLER AZIONE FANTASCIENZA

Specifiche tecniche: RED ONE CAMERA, 4K REDCODE RAW, FUJI ETERNA-CP 3513DI), 35 MM (1:2.35) - DE LUXE

Produzione: ESCAPE ARTISTS, MYSTERY CLOCK CINEMA, GOLDCREST PICTURES, KAPLAN/PERRONE ENTERTAINMENT, WINTERGREEN PRODUCTIONS

Distribuzione: EAGLE PICTURES

Data uscita: 2009-09-04

TRAILER
CRITICA
"Piacerà a un pubblico più vasto di quello che si potrebbe prevedere data la trama, i protagonisti, il pretesto drammatico (i disegni della piccolina) che sembra riecheggiare una narrativa fantasy ormai archiviata (quella degli anni Cinquanta). E invece il film funziona. Non mi meraviglio che abbia avuto un grosso successo in America. Nella graduatoria dei meriti per l'hit un buon posto lo merita il regista Alex Proyas. Proyas è quello di 'Io robot' con Will Smith. (...) Qui il pastiche gli è riuscito. O c'è andato vicino. L'odissea di Cage è percorsa da una sottile angoscia che più o meno ci attanaglia tutti: l'incertezza del futuro, l'incubo quotidiano di una notte che può calare su di noi da un momento all'altro. Eppoi i botti, le catastrofi che la macchina da presa riesce a far sembrare dannatamente vere." (Giacomo Carbone, 'Libero', 4 settembre 2009)

"Godetevi come tutto ciò si esalti nel gusto visionario di Alex Proyas, al quale siamo già debitori del primo 'Corvo' e del gioellino 'Dark City'. Sfiora il ridicolo cosmico, poi lo evita in accelerazione. Ci scalda lo sguardo con retoriche e arredi di famiglia, poi dà fuoco a brutti incubi e agli aceri del Massachusetts. «Ai numeri si può far dire tutto» sentiamo proclamare a zonzo tra Pitagora e cabala. Anche al cinema, se si riesce a vincere la sfida con(tro) effetti speciali e Profezia. Proyas trova gli oblò e i tempi giusti per presentarsi all'incontro ravvicinato con Spielberg. Dove Cage, babbo ateo con padre religioso, cade in ginocchio di fronte all'unico dio possibile in un film dove fanta(sia) e scienza decollano unite." (Alessio Guzzano, 'City', 18 settembre 2009)

"Già in 'Deep Impact' la vita sulla Terra s'estingueva, con rare eccezioni. In 'Segnali dal futuro', dove accade di peggio, tutto si basa su un eccezionale colpo di sfortuna: una bambina riceve nel 1959 la rivelazione di molte disgrazie non ancora avvenute e soprattutto dell'ultima, ma il foglio dove scrive l'elenco finisce in una teca da aprirsi solo nel 2009, quando migliaia di persone sono morte e tutte le altre stanno per morire. Nicolas Cage - fisico vedovo e con un figlio sordastro - è più credibile che la soluzione dell'arcano." (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 18 settembre 2009)