Saw VI

1/5
Sesto capitolo hard-gore della saga dell'Enigmista, fatto anche questo con lo stampino. Inutile

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AUSTRALIA 2009
L'agente speciale Strahm è morto e il detective Hoffman si è rivelato come successore del folle Enigmista. L'FBI gli è alle costole, ma una nuova trappola mortale verrà messa in moto rivelando, forse, il vero progetto del giullare pazzo...
SCHEDA FILM

Regia: Kevin Greutert

Attori: Tobin Bell - L'enigmista/John, Costas Mandylor - Mark Hoffman, Mark Rolston - Dan Erickson, Betsy Russell - Jill Tuck, Shawnee Smith - Amanda Young, Peter Outerbridge - William Easton, Athena Karkanis - Agente Lindsey Perez, Samantha Lemole - Pamela Jenkins, Tanedra Howard - Simone, Marty Moreau - Eddie, Shawn Ahmed - Allen, Janelle Hutchison - Addy, Caroline Cave - Debbie, George Newbern - Harold Abbott, Shauna MacDonald - Tara, Devon Bostick - Brent, Darius McCrary - Dave

Sceneggiatura: Marcus Dunstan, Patrick Melton

Fotografia: David A. Armstrong

Musiche: Charlie Clouser

Montaggio: Andrew Coutts

Scenografia: Tony Ianni

Costumi: Alex Kavanagh

Durata: 90

Colore: C

Genere: HORROR

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)

Produzione: A BIGGER BOAT

Distribuzione: 01 DISTRIBUTION (2010)

Data uscita: 2010-06-01

TRAILER
CRITICA
"La suspense non manca, ma l'horror vero trionfa in 'Saw VI' (...), dove non si ferma la scia di sangue lasciata da Jigsaw, anche se l'enigmista è morto. Ma ha lasciato degli adepti. (....) Dal 2004, quando al Sundance Film Festival uscì il primo della serie, 'Saw' è ormai un fenomeno culturale, coraggioso, costruito in maniera brillante e decisamente terrificante. La tecnica del flashback rivela l'origine e la genesi della follia omicida di Jigsaw, della costruzione meticolosa dei suoi marchingegni portatori di morte. Intricati come i giochi delI'Enigmista, la serie stessa somiglia a un puzzle, con ogni nuovo film che si collega in qualche modo al precedente. Appassionando i fan del genere e mettendo in sintonia vittime e spettatori. Tanto che, con un brivido di terrore, è inevitabile chiedersi: 'Dove diavolo ci troviamo?'" (Dina D'Isa, 'Il Tempo', 30 maggio 2010)

"Sesto capitolo della saga dell'Enigmista, morto nel terzo, ma ancora attivo: con affilata ironia, un critico di Variety, Rob Nelson, sostiene che la truculenta solfa è ormai così solita da meritarsi 'Saw lt Already' per titolo. Già visto, appunto, e sottoscriviamo: sulla scia del 'Sicko' di Michael Moore, stavolta si prendono di mira le assicurazioni sulla salute, soprattutto si rincara la dose moralista, cosicché il tabagismo val bene una tortura. Montatore nei cinque precedenti episodi, Kevin Greutert si trova a proprio agio tra i flashback, ma che altro può vantare? Splatter e gore, ok, ma confinati sullo schermo, senza alcun rimando alla realtà: se il Ken Loach di 'Route Irish' mostra e stigmatizza il waterboarding, qui si macella un tanto al chilo, ma senza colpo ferire. Perché la bilancia di 'Saw Vl' pesa solo finzione: innocua se non diversiva, reazionaria e... già vista." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 3 giugno 2010)

"Una delle saghe thriller-horror più amate è arrivata alla sesta puntata. 'Saw VI', il nuovo capitolo che conclude la seconda trilogia con protagonista il sadico e sanguinano Jigsaw, conferma la formula vincente della combinazione degli effetti più truculenti e di un raffinato gioco psicologico al massacro. (...) In questo episodio, che sembra un Agatha Christie riletta da Wes Craven e Tobe Hooper, non manca l'ammiccamento alla riforma sanitaria di Obama." (AIberto Castellano, 'Il Mattino', 4 giugno 2010)