ROTTE A TUTTE LE ESPERIENZE

La signorina Glorie Roland giunge al castello del conte Beautré che l'ha ingaggiata quale infermiera. La ragazza, prima di giungere sul posto, conosce il dr. Jacques Renard che le da un passaggio. La nuova venuta non tarda ad accorgersi che nel castello si sta tramando qualcosa di losco. Il maggiordomo Reginald, infatti, dotato di potere ipnotico, domina la signorina Geltrude, compa-gna del conte; ed esercita per fini loschi le sue capacità sullo stesso padrone e sulla Roland. Glorie manifesta le sue scoperte al dottorino di cui diviene l'amante. Anche la polizia sta indagando sulla scomparsa del testamento del conte dallo studio di un notaio; ma non si scopre nulla. La gente del posto, inoltre, crede che i misteriosi fatti siano da attribuirsi alla Perrota, il fantasma di una vecchia morta nel 1440 che sembra aggirarsi nei dintorni. Una notte, aggredita da finti fantasmi, la Roland viene soccorsa da Jacques accorso per l'allarme datogli da Geltrude. L'anima nera della congiura era infatti il maggiordomo, affiancato dal domestico Ugo e da Emma, amante dello stesso e cuoca di casa.