PER GIOCO E PER AMORE

In una coppia di giovani fidanzati, Darcy Elliot e Stan Bobrulz iscritti all'ultimo anno di un college nel Wisconsin, - proprio mentre lei spera di scrivere presto (ha molto talento) sul giornale dell'Università e lui (è il migliore del corso) di avere una borsa quadriennale per la facoltà di architettura della "Caltech" - , l'imminente nascita del loro primo figlio crea improvvise complicazioni e divergenze di opinioni nelle rispettive famiglie: il padre e la madre di Stan (sono cattolici) propongono l'affidamento a terzi; la madre della ragazza (una divorziata) impone a Darcy l'aborto. Ma i due giovani vogliono avere il loro bambino: in rotta con le famiglie, con i piani per il loro futuro professionale sconvolti, Stan e Darcy si sposano, arrangiandosi con i mille problemi quotidiani, lui facendo lavori umili e anche faticosi, lei dividendosi tra la neonata e qualche occupazione precaria, vivendo per di più in una specie di stamberga. Poiché Stan ha rifiutato la lettera con cui la "Caltech" gli annunciava la concessione della borsa di studio, non intendendo partire per quattro anni lasciando la moglie e figlia, la madre di Darcy insiste tuttavia con quest'ultima per il divorzio ed ospita, per intanto, figlia, genero e nipotina nella sua bella casa. Mentre il padre di Stan finisce con il commuoversi ed accettare la situazione Darcy avrà un colpo di fortuna: potrà collaborare al giornale universitario cui aspirava e contribuire alle spese familiari. La situazione sembra sistemarsi per il meglio.