Passione
En passion
SVEZIA - 1969

Andreas Winkelman ha alle spalle un'esistenza tumultuosa e un matrimonio fallito, e per questo ha preferito trasferirsi sull'isola di Fårö, nel mar Baltico, dove vivere in completa solitudine. Il suo isolamento, però, viene rotto dall'incontro con le altre tre persone che vivono sul posto: Anna Fromm, una donna tormentata dal rimorso di aver provocato l'incidente automobilistico in cui persero la vita il marito e il figlio; Elis Vergerus, un architetto arido e cinico, e sua moglie Eva, una donna infelice e insoddisfatta. Dopo aver vissuto un breve e freddo rapporto con Eva, Andreas intreccia una relazione con Anna, e finisce con l'andare a convivere con lei. Entrambi desiderano dimenticare il passato e ritrovare la serenità, ma nessuno è in grado di curare la disperazione di un cuore ferito...
- Regia:
- Attori: - Andreas Winkelmann, - Anna Fromm, - Elis Vergérus, - Eva Vergérus, - Johan Andersson, - Verner, - Moglie di Verner, - Katarina, - La sorella di Johan, - Poliziotto, - Poliziotto, - Donna in sogno, - Donna in sogno, - Donna in sogno, - Donna in sogno, - Donna in sogno
- Soggetto: Ingmar Bergman
- Sceneggiatura: Ingmar Bergman
- Fotografia: Sven Nykvist
- Montaggio: Siv Kanälv (Siv Lundgren)
- Scenografia: P.A. Lundgren
- Costumi: Mago
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Altri titoli:
The Passion of Anna
A Passion - Durata: 72'
- Colore: C
- Genere: DRAMMATICO
- Specifiche tecniche: 35 MM, PANORAMICA, TECHNICOLOR, EASTMANCOLOR
- Produzione: LARS-OWE CARLBERG PER SVENSK FILMINDUSTRI E CINEMATOGRAPH
- Distribuzione: DEAR - DVD: TEODORA FILM (2010)
- Vietato 14
NOTE
- PRIMA PROIEZIONE 10 NOVEMBRE 1969.
CRITICA
"Nonostante la parsimonia d'azione, la letterarietà dei dialoghi, la concentrazione delle reazioni psicologiche, il film possiede un fascino cinematografico dovuto allo splendore della fotografia e alla perfetta recitazione; possiede, inoltre, una potenza dialettica sottile consistente nell'immettere lo spettatore in un clima di riflessione sulla condizione umana più universale, fatta di dubbi, di desideri, di segrete ribellioni e di intimi contrasti, di passioni represse e soffocate dalla fragilità dell'individuo e dall'inconsistenza dei rapporti sociali." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 70, 1971)