PASSEGGIATA SOTTO LA PIOGGIA DI PRIMAVERA

Un professore universitario, Roger Meredith, e sua moglie Libby si ritirano per un anno tra i monti del Tennessee, in una casetta affittata dai coniugi Will e Ann Cade: l'uomo deve scrivere un libro, dal quale dipenderà la sua carriera. Ancora bella e attraente, nonostante l'età non più giovanile (ha una figlia, Ellen, già maritata), Libby è inconsciamente stanca del suo ruolo di moglie e madre. Conquistata dalla vitalità di Will - il padrone di casa - il quale si è subito innamorato di lei, ne ricambia con slancio il sentimento e l'offerta implicita di una seconda giovinezza. Ma Will ha un figlio, Boy, che lo accusa di provare scarso amore per lui: per "punire" di padre, il giovane tenta di violentare Libby; Will lo colpisce con un pugno, provocandone involontariamente la morte. La tragica fine di Boy e un angoscioso colloquio con Roger restituiscono a Libby il senso dei suoi doveri, inducendola a dire per sempre addio a Will.