PASSAGGIO A HONG KONG

Conrad, fuggito dalla natia Vienna in seguito ad un incidente occorsogli, è riparato a Hong Kong dove vive di espedienti. Si tratta di un tipo turbolento e rissoso cosicché le autorità di polizia decidono un bel giorno di espellerlo e, pagatogli il biglietto di viaggio, lo imbarcano sul traghetto "Fa Tsan", diretto a Macao. Qui però le autorità portoghesi, dati i suoi precedenti, gli vietano di sbarcare. Conrad la prende con filosofia e poiché in nessuno dei due porti tra i quali fa la spola il "Fa Tsan" gli è permesso di scendere, prende stabile dimora a bordo, malgrado le proteste del comandante Hart, che tenta con ogni mezzo di liberarsi di lui. La giovialità di Conrad e la sua stessa irruenza gli procurano delle simpatie tra l'equipaggio e suscitano l'interesse di Liz, una giovane insegnante, che compie periodicamente la traversata Hong Kong-Macao con le sue allieve. Liz decide di provocare una campagna di stampa a favore di Conrad, ma l'iniziativa naufraga per colpa dell'interessato, che, sceso clandestinamente a terra, suscita un tafferuglio. Durante uno dei tanti viaggi il "Fa Tsan" incrocia una giunca in preda alle fiamme. Spinto da Li e dagli altri passeggeri, Conrad obbliga il capitano ad accostare la giunca ma la nave è carica di dinamite che esplode causando gravi danni al traghetto. Intanto scoppia un tifone e, di fronte al comportamento pusillanime del capitano, Conrad prende le redini del comando ed evita il peggio. Ma il natante, alla deriva, finisce sulle coste cinesi, dove è preda dei pirati: con l'aiuto dell'equipaggio e del capitano, Conrad riesce a mettere fuori cambattimento i due capi dei pirati ed a condurre il vecchio traghetto fino a Hong Kong, dove colerà a picco, dopo che tutti i passeggeri sono sbarcati. A questo punto Conrad ottiene finalmente un permesso di soggiorno: la sua condotta coraggiosa gli ha assicurato l'affetto di Liz, che completerà l'opera di redenzione.