NOTRE MUSIQUE

FRANCIA 2004
Il film consiste di tre episodi :

- Regno 1- "Inferno". Immagini di guerre diverse senza ordine storico o cronologico.
- Regno 2 - "Purgatorio". Conferenze e semplici conversazioni su temi vari durante gli 'Incontri europei del libro' nella città di Sarajevo.
- Regno 3 - "Paradiso". Una giovane donna trova finalmente la pace su una piccola spiaggia controllata da Marines americani.
SCHEDA FILM

Regia: Jean-Luc Godard

Attori: Nade Dieu - Olga Brodsky, Rony Kramer - Ramos Garcia, Sarah Adler - Judith Lerner, Jean-Christophe Bouvet - C. Maillard, Simon Eine - Olivier Naville, Jean-Luc Godard - Jlc, Mahmoud Darwich, Jean-Paul Curnier, Pierre Bergounioux, Lana Baric, Aline Schulmann - Traduttrice, Juan Goytisolo

Sceneggiatura: Jean-Luc Godard

Fotografia: Jean-Christophe Beauvallet, Julien Hirsch

Montaggio: Jean-Luc Godard

Scenografia: Anne-Marie Miéville

Durata: 80

Colore: C

Genere: DRAMMATICO DOCUMENTARIO

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: ALAIN SARDE E RUTH WALDBURGER PER LES FILMS ALAIN SARDE, PERIPHERIA, CANAL+, TSR, VEGA FILM AG

NOTE
- PRESENTATO FUORI CONCORSO AL 57MO FESTIVAL DI CANNES (2004)
CRITICA
"Non c'è cinema più impuro e composito di quello di Jean-Luc Godard. Non c'è impresa più solitaria e insieme produttiva della sua. Il festival lo omaggia riproponendo ogni giorno prima dei titoli in concorso sequenze celebri dai suoi film anni 60, 'Bande a part', 'Fino all'ultimo respiro', 'Il disprezzo'. Però 'Notre musique' è confinato fuori gara, in sale minori, e questo nell'anno della grande apertura al documentario è un po' una vigliaccata. Perché Godard è il contrario esatto di Michael Moore. Meglio: il suo controcampo ideale. (...) Godard usa il cinema contro le armi, contro le idee usate come armi. Lavorando in una terra di confine, né finzione né documentario, con personaggi veri e altri creati di sana pianta. Mettendosi in scena in prima persona per parlare di Cinema e di Storia, e di ciò che li unisce: l'immaginario. Creando cortocircuiti fra mondi che sembrano lontani e non lo sono. Pitture sacre e foto di guerra. Profughi del Kosovo e una Fuga in Egitto . Pellerossa a cavallo sotto il ponte di Mostar in rovina, perché ogni guerra distrugge il legame fra passato e futuro, ogni ponte ricongiunge l'uno e l'altro. (...) Il risultato è un viaggio tra i fantasmi di oggi e di ieri. Dieci minuti per l'Inferno, solo immagini di guerra, di tutte le guerre, di ogni tempo, vere o ricreate dal cinema, in bianco e nero o a colori. Un'ora per il Purgatorio, la condizione più comune. Altri dieci minuti per il Paradiso, con molta ironia. Acque, boschi, ragazzi che cantano e giocano, un Adamo e un'Eva guardati a vista da un drappello di militari americani. E questa non è un'invenzione, è l'inno dei marines a parlare di Paradiso." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 19 maggio 2004)

"'Notre musique' è un film che parla di cinema e di politica, di attualità e di assoluto. Una commedia - più umana che divina - divisa in tre parti: Inferno, Purgatorio e Paradiso (...) Come ha sempre fatto, il settantatreenne regista svizzero, più che accettare le regole del cinema, gli impone le proprie. Non fa nulla per recuperare il consenso dello spettatore: ma se ti accordi alla sua 'musica', senti che suona anche per te." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 17 maggio 2004)