Non mi dire mai good-bye

ITALIA 1967
Una fotografia con dedica che Tony, un famoso cantante, spedisce a Concetta Pafundi una delle sue ammiratrici, segna l'inizio di un'avventura. La ragazza vive in uno sperduto paese siciliano, Sganzirri, insieme ai suoi zii, piuttosto all'antica, che la ritengono compromessa. Il caso vuole che Concetta vinca una prova di selezione per cantanti, e sia invitata a Roma. Qui lo zio rapisce Tony sperando che in tal modo accetti di sposare Concetta. Ma il cantautore riesce a fuggire e incontra, per caso, la ragazza, che è da sempre innamorata di lui. Per ragioni pubblicitarie Concetta ha cambiato il suo nome in Niky, di modo che Tony, lungi dall'immaginarlo, si innamora della nipote del suo rapitore, contro il quale ha sporto denuncia. Niky ottiene uno strepitoso successo alla televisione, e tutto si risolve alla fine nel migliore dei modi, poiché Tony, venuto a sapere della vera identità della ragazza, ritira la denuncia contro lo zio e la sposa.
SCHEDA FILM

Regia: Gianfranco Baldanello

Attori: Tony Renis - Tony, Niki - Concetta, Maurizio Graf - Lo zio di Concetta, Rocky Roberts - Se stesso, I Giganti - Se stessi, The Airedales - Se stessi, Ignazio Balsamo, Valentino Macchi, Nino Terzo, Dada Gallotti, Grazia Di Marzà, Ignazio Leone, Gioiella Minicardi, Francesco De Leone, Pino Sciacqua

Soggetto: Bepi Pianelli

Sceneggiatura: Carlo Veo, Gianfranco Baldanello

Fotografia: Gaetano Valle

Musiche: Tony Renis

Montaggio: Jolanda Benvenuti

Scenografia: Arrigo Equini

Costumi: Maria Luisa Panaro

Altri titoli:

Non mi dire mai goodbye

Durata: 90

Colore: C

Genere: MUSICALE COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA, EASTMANCOLOR

Produzione: DIEGO ALCHIMEDE PER METEOR FILM, DORICA FILM

Distribuzione: REGIONALE

CRITICA
"Un mediocre film musicale che sfrutta in fondo le risorse canore dei vari cantanti di successo che vi prendono parte. Alquanto gradevoli le canzoni e le musiche, ma piuttosto convenzionale e banale la storia, soprattutto per quanto riguarda gli accenni 'siciliani'". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 62, 1967)