Nobel

DANIMARCA 2001
TRAMA BREVE
Alberto è uno scrittore che a bordo di una rombante Maserati attraversa Austria, Germania e Danimarca insieme ad Alessandro, un giornalista che lo intervista ogni giorno sul suo percorso verso la conquista del premio Nobel e della gloria. Alberto scopre nel giovane una ricchezza vitale che lui ha sacrificato alla letteratura, mentre Alessandro compie un percorso di iniziazione ai sacrifici richiesti dall'arte. Alla mente di Alberto ritorna spesso l'immagine sempre giovane dell'unica donna amata, da lui abbandonata per egoismo. Nel corso del viaggio gli incontri, le scoperte comuni, le gelosie tra due personaggi con età e storie diverse costruiscono una vicenda ricca di colpi di scena che spesso viene giocata con ironia.

TRAMA LUNGA
Alberto, scrittore anziano e scettico, deve andare a Stoccolma a ritirare il premio Nobel. Avendo deciso di usare la macchina, sceglie come compagno di viaggio e guidatore il giovane Alessandro, un giornalista che farà un resoconto del premio e della cerimonia. Partiti dall'Italia, i due attraversano la Svizzera e arrivano in Germania. Qui Alberto incontra Inge, vecchia amica, proprio nel giorno del funerale del marito di lei Gottfried. Lei lo invita a casa, e Alessandro corteggia Alfonsine, nipote di Inge. Più avanti, al ristorante, al loro tavolo si avvicina Cristina, che vuole un autografo e poi rivela di essere un'attrice che porta nei teatri spettacoli di poesie. Nella notte Alberto si sente male, ma non trova Alessandro che è nella camera di Cristina. Con la macchina in panne e dopo una lite, i due proseguono in treno. Giunti ad Amburgo, vanno in un locale chiamato Trinidad. Qui Alberto dice che il suo personaggio letterario preferito è Robinson. Poi ad Alberto rubano il portafogli, vanno in un altro locale, litigano di nuovo e stavolta finiscono in carcere. Usciti, riprendono la macchina, si fermano in un luogo dove c'era un drive-in e il gestore Gustav li ospita. Poco dopo, rivedono Cristina, che recita a teatro, e anche Gustav, che parla del funerale del cinema, e delle sue preferenze per il cinema americano. Infine arrivano a Copenaghen. Qui Alberto è solo in macchina. Proseguire verso il ritiro del premio? Oppure rinunciare?
SCHEDA FILM

Regia: Fabio Carpi

Attori: Stanislas Merhar - Alessandro, Héctor Alterio - Alberto, Giovanna Mezzogiorno - Eleonora, Katja Riemann - Cristina, Otto Tausig - Gustav, Mari Töröcsik - Inge, Elisabeth Kaza, Lea Mornar - Gretchen

Soggetto: Fabio Carpi

Sceneggiatura: Fabio Carpi

Fotografia: Fabio Cianchetti

Montaggio: Bruno Sarandrea

Scenografia: Amedeo Fago

Costumi: Silvana Carpi

Durata: 109

Colore: C

Genere: DRAMMATICO COMMEDIA

Produzione: GAM FILM - TECNOVISUAL - FILMOGENE - SDP FILMS - ZENTROPA - FOCUS FILM

Distribuzione: SHARADA

Data uscita: 2001-11-16

NOTE
- HA RICEVUTO IL SOSTEGNO DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI (MIBAC).
CRITICA
"'Nobel' è un film nobile e bello, che ha il gusto di concentrarsi sugli argomenti più importanti senza grevità né voglia di predicare: anzi, con un tono quasi di commedia. Peccato che, alla sua unità, nuoccia un poco un episodio dell'ultima parte, incentrato sul bizzarro proiezionista di un vecchio drive-in che decide di distruggere il cinema": (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 9 dicembre 2001)

"Una curiosa, emozionante, reinvenzione del 'Posto delle fragole' di Bergman, a cui manca però una solida armonia delle componenti. (....) Ci sono, però, ciclicamente delle cadute e dei rischi costanti di banalità dovuti a volte alla sceneggiatura altre alla recitazione: l'opposizione vecchi/giovani è un po' maldestra, i protagonisti sono discontinui, hanno spesso battute inadatte, un po' démodé, un po' letterarie. Restano però un passo originale e un'emozione dello sfondo cruciale della vita al confine, quando il film riesce ad abbandonarsi ai vuoti e alle immagini, come nel finale". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 11 gennaio 2002)