NESSUNO SCRIVE AL COLONNELLO

EL CORONEL NO TIENE QUIEN LE ESCRIBA

SPAGNA 2000
Il colonnello aspetta. Gli è stata promessa una pensione, ma da anni la promessa non è mantenuta. Ogni fine settimana, indossando il suo abito migliore, il Colonnello aspetta sulla banchina l'arrivo della lettera di avviso della sua pensione. In paese tutti sanno che la sua attesa è vana, lo sa anche lui. Ma il Colonnello chiude gli occhi e si aggrappa al suo sogno.

TRAMA LUNGA
In un paesino del Messico un anziano colonnello è in attesa. Gli è stata promessa la pensione ma sono ormai passati molti anni e la promessa è rimasta tale. Tuttavia ogni venerdì, il colonnello indossa un elegante vestito bianco, mette il cappello a larga tesa e si reca al porto a vedere l'arrivo del battello con la posta. Poi va all'ufficio postale dove l'impiegato gli dice che non è arrivato niente per lui. Allora il colonnello torna a casa, dove lo aspettano la moglie, sofferente di asma, e soprattutto una situazione oltremodo precaria. Non ci sono soldi, e nella casa regna una povertà costante, alla quale per orgoglio l'uomo non vuole rassegnarsi. Sta per vendere un orologio rotto ma poi finisce per farselo aggiustare e riportarlo a casa. Il peso che grava sulla vita della coppia è quello della morte violenta del figlio, avvenuta anni prima e archiviata come incidente. Quando arriva l'ordine di sfratto, il colonnello potrebbe vendere il gallo da combattimento che alleva in casa ma anche qui ci ripensa e deve restituire l'anticipo ricevuto. Nogales, da tutti indicato come il responsabile della morte del figlio, gli offre dei soldi ma lui rifiuta. A questo punto il colonnello torna a casa e alla moglie che gli chiede "cosa mangeremo?" risponde: "Mangeremo merda".
SCHEDA FILM

Regia: Arturo Ripstein

Attori: Fernando Lujan - Il Colonnello, Salma Hayek - Julia, Marisa Paredes - Lola, Esteban Soberanes - German, Ernesto Yáñez - Don Sabas, Odiseo Bichir - Dottor Pardo, Rafael Inclán - Padre Angelo, Daniel Giménez Cacho - Nogales, Patricia Reyes Spíndola - Jacinta, Julian Pastor - Avvocato Pastor

Soggetto: Gabriel García Márquez

Sceneggiatura: Paz Alicia Garciadiego

Fotografia: Guillermo Granillo

Musiche: David Mansfield

Montaggio: Fernando Pardo

Scenografia: Antonio Muno-Hierro

Costumi: Guadalupe Sánchez

Durata: 118

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: BASATO SUL ROMANZO DI GABRIEL GARCIA MARQUEZ

Produzione: JORGE SANCHEZ

Distribuzione: KEYFILMS (2000) - DNC VISUALMIND

CRITICA
"Come si fa a non provare una gran simpatia per Arturo Ripstein? Unico (o quasi) autore di una cinematografia in perenne crisi, è costretto a sostenere epiche battaglie economiche per produrre i suoi film, ma non per questo rinuncia alla sua visione del mondo lucida e pessimista, struggente e sentimentale. Si dimostra un grande autore libero da ogni compromesso anche affrontando questo famoso romanzo di Garcia Marquez di cui riesce a rendere con grande eleganza e sincera partecipazione, coadiuvato da due attori straordinari come Marisa Paredes e Fernando Lujàn, un'immagine inconsueta della vecchiaia, malata di solitudine, ma forte di dignità". (Stefano Lusardi, 'Ciak', giugno 2000)