NEL GIARDINO DELLE ROSE

ITALIA 1990
Traumatizzato gravemente nell'infanzia dal sospetto infondato che la madre Anna sia stata l'amante del professore Tramontano, suo collega, Claudio Marino è ora un quarantenne scontento e tormentato, che non vuole sposarsi, e vive a Milano insieme a Sonia un rapporto amoroso molto agitato, dopo aver abbandonato da anni la mamma sola a Napoli. Claudio ha lasciato l'università poco prima di laurearsi e lavora in un'agenzia pubblicitaria, il cui proprietario esige che egli ottenga un buon contratto da un volgare e furbo fabbricante di mobili, Fiorelli. Anna, ora vedova, ha sopportato il marito alcolizzato e buono a nulla senza mai tradirlo, ma, pur avendo compreso qual'è il motivo del rancore del figlio verso di lei, non ha mai saputo avere con lui una chiara spiegazione, che mettesse in pace gli animi di entrambi. Adesso, anziana, sola e malata, non ha neppure il conforto di qualche visita o telefonata di Claudio, e si trova anche in serie difficoltà economiche, anche perchè dà in beneficenza gran parte della sua pensione di professoressa. Intanto Tramontano si prodiga nell'ospedale di Napoli per assistere i malati più sofferenti e bisognosi, perciò si trova al capezzale di Anna quando questa viene ricoverata in fin di vita. Mentre Claudio cerca di conquistare il difficile cliente Fiorelli, facendogli trascorrere la desiderata serata con alcune donne, Tramontano riesce a telefonargli per avvertirlo delle disperate condizioni della madre. Marino parte subito in auto (a causa di uno sciopero degli aerei), e, durante il viaggio, ricorda gli avvenimenti drammatici della sua infanzia, quando aveva sorpreso un colloquio fra Anna e Tramontano, fuggendo inorridito prima di poter vedere che la donna avrebbe respinto fermamente l'amore del collega, rifiutando anche un bacio. Quando finalmente Claudio arriva accanto alla madre, questa è appena spirata, e Tramontano, assicurandogli che è morta in pace, gli consegna una lettera di lei, nella quale finalmente gli dichiara la propria completa innocenza, esortandolo poi a vivere ora serenamente la sua vita.
SCHEDA FILM

Regia: Luciano Martino

Attori: Alessandro Borrelli - Claudio Bambino, Rossy de Palma - Rosy, Barbara De Rossi - Sonia, Massimo Ghini - Claudio, Giancarlo Giannini - Tramontano, Remo Girone - Giulio, Galeazzo Benti - Troncucci, Ottavia Piccolo - Anna, Gianfranco Manfredi - Danilo, Leo Gullotta - Armando, Gioia Scola - Giulia, Angelo Barnabucci - Fiorelli

Soggetto: Luciano Martino

Sceneggiatura: Luciano Martino, Sauro Scavolini

Fotografia: Luigi Kuveiller

Musiche: Riz Ortolani

Montaggio: Amedeo Salfa

Scenografia: Giuseppe Pirrotta

Durata: 101

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: DANIA FILM, SURF FILM, NATIONAL CINEMATOGRAFICA

Distribuzione: TITANUS DISTRIBUZIONE (1990)

NOTE
NEL CAST GIOIA SCOLA E' ACCREDITATA COME GIOIA MARIA SCOLA.
CRITICA
Luciano Martino, già prolifico produttore, debutta nella regia con un film di un certo interesse (non solo autobiografico), non sempre a fuoco nei suoi personaggi, soprattutto minori. Se il ritmo è rallentato, buona resta la prestazione degli interpreti principali (Segnocinema).