Nacido y criado

GRAN BRETAGNA 2006
Santiago è un giovane restauratore e decoratore. Insieme alla moglie Millie gestisce un negozio molto frequentato e alla moda, che garantisce loro un'esistenza senza affanni. I due hanno una bambina, Josephina, a cui vogliono molto bene e sembrano una famiglia felice. Santiago però spesso, anche nell'intimità della sua casa, si sente insoddisfatto senza sapere cosa gli manchi. Un giorno, mentre è alla guida, provoca uno spaventoso incidente stradale in cui rimangono uccise Millie e Josephina. Da quel momento la sua vita subisce una brusca frattura e non sarà più la stessa. Santiago lascia ogni cosa e si trasferisce in Patagonia, dove trova lavoro in un piccolo aeroporto sperduto tra i ghiacci. Qui atterrano pochi velivoli con scarsi passeggeri, la pista è corta e ghiaiosa e la torre di controllo in rovina. Santiago vive in una piccola casupola insieme a Robert, un uomo che non vuole crescere, e a Cacique, un indiano del nord. Insieme, i tre trascorrono le giornate, cercando un senso al di là della noiosa routine. Santiago non parla mai del suo passato, ma i fantasmi della sua mente non lo lasciano mai solo. Prima di diventare pazzo, deve lottare per dimenticare e ricominciare a vivere.
SCHEDA FILM

Regia: Pablo Trapero

Attori: Guillermo Pfening - Santiago, Federico Esquerro - Robert, Martina Gusman - Milli, Tomás Lipán - Cacique, Victoria Vescio - Jose, Nilda Raggi - Victoria

Sceneggiatura: Mario Rulloni, Pablo Trapero

Fotografia: Guillermo Nieto

Musiche: Luis Chomicz, Palo Pandolfo, Las Voces Blancas

Montaggio: Ezequiel Borovinsky, Pablo Trapero

Scenografia: Pablo Maestre Galli

Costumi: Marisa Urruti

Altri titoli:

Born and Bred

Durata: 100

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: AXIOM FILMS, MATANZA CINE, SINTRA S.R.L.

NOTE
- PRESENTATO IN CONCORSO ALLA I^ EDIZIONE DI 'CINEMA. FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA' (2006).
CRITICA
"L'argentino 'Nacido y criado' di Pablo Trapero risolve in modo più interessante la svolta che interrompe la perfezione di una coppia bella e realizzata e della loro bambina. (...) Il film gestisce oculatamente il mistero e non lo sveleremo." (Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 20 ottobre 2006)

"Nell'argentino 'Nacido y criado' di Pablo Trapero un uomo giovane, sposato, innamorato, con un bel lavoro creativo e una bella casa luminosa, perde la moglie e la loro bambina in un incidente, quindi sparisce per tentare di superare il lutto e in certo modo rinascere fra le nevi del profondo Sud. (...) Immerso nel biancore accecante della neve, l'argentino è spoglio, rarefatto, popolato da pochi personaggi che fanno lavori umili, vanno a caccia, litigano, fanno sesso, si ubriacano (con molte scene indimenticabili, su tutte il corteo funebre che accompagna al cimitero una vecchia india, un'auto scassata, un trattore che rimorchia la bara, un bulldozer, in una landa che con poca neve risulta ancora più triste e desolata)." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 20 ottobre 2006)