MYSTIC PIZZA

USA 1989
Nella cittadina americana di Mystic, nel Connecticut, dedita alla pesca delle aragoste, vivono tre ragazze di famiglia modesta e di origine portoghese: le due sorelle Kat e Daisy Aravjo e l'amica Jojo Barboza. Daisy è la più attraente e apparentemente la più disinibita e sogna un ragazzo da amare; Jojo, fidanzata con Bill, per paura delle responsabilità familiari manda a monte il matrimonio. Kat (appassionata di astronomia), è la più seria di tutte: pensa solo al lavoro nella pizzeria di Leona (in cui lavorano anche le altre due) e a fare la baby-sitter per Tim, giovane architetto temporaneamente lasciato solo dalla moglie Nicki dalla quale ha avuto una deliziosa bimba. Mentre tra Jojo e Bill c'è aria di crisi, Daisy conosce Charlie, viziato figlio di papà miliardario, cacciato dall'università per imbrogli agli esami. I due giovani, tra incomprensioni, gelosie ed equivoci iniziali, riescono ad amarsi sul serio e a superare anche la diffidenza dell'agiata famiglia di lui verso la ragazza di umili origini. Anche Kat si innamora veramente di Tim, che però è per lei la persona sbagliata: si concede a lui proprio la notte che precede il ritorno della moglie Nicki. Per la ragazza è uno shock tremendo, invano cercano di consolarla la sorella Daisy, l'amica Jojo e Leona che considera le tre ragazze come figlie. Improvvisamente il locale dove lavorano le giovani diventa famoso grazie alla pubblicità che ne fa in televisione un noto gastronomo e per la padrona inizia un periodo di grandi soddisfazioni professionali. Anche per le ragazze torna il sereno: Daisy ha chiarito il suo rapporto con Charlie, che per lei si metterà seriamente a lavorare e a rendersi utile alla società; Jojo sposa finalmente Bill e Kat, mettendo da parte la sua delusione amorosa, decide di recarsi a Yale per frequentare l'università.
SCHEDA FILM

Regia: Donald Petrie

Attori: Julia Roberts - Daisy Aravjo, Annabeth Gish - Kat Aravjo, Lili Taylor - Jojo Barboza, Vincent D'Onofrio - Bill, William R. Moses - Tim, Adam Storke - Charlie, Conchata Ferrell - Leona

Soggetto: Amy Holden Jones

Sceneggiatura: Perry Howze, Amy Holden Jones, Alfred Uhry, Randy Howze

Fotografia: Tim Suhrstedt

Musiche: David McHugh

Montaggio: Marion Rothman, Don Broshu

Scenografia: David Chapman

Effetti: Ken Levin

Durata: 100

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: NORMALE

Produzione: MARK LEVINSON, SCOTT ROSENFELT

Distribuzione: LIFE INTERNATIONAL (1989) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO - TWENTIETH CENTURY FOX - HOME ENTERTAINMENT ITALIA

CRITICA
"Niente di molto impegnativo, naturalmente, sempre però con una vivacità di toni e un senso vivo della descrizione di ambienti, di sentimenti e di gesti che arriva non solo a convincere ma in qualche momento anche a conquistare: per un gusto 'giovane' in cifre giovani sia nella narrazione sia nel linguaggio. Corrispondono con esattezza a questo gusto le interpreti, Annabeth Gish, la romantica, con un'intensità molto fine di espressioni e di accenti, Julia Roberts, la più bella, con modi precoci da vamp, Lili Taylor, l'ansiosa, un'amabile via di mezzo tra Sissy Spacek e Minnie Mouse. E' quella forse che ha meno glamour, dopo il film, però, è quella che si ricorda meglio." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 24 Marzo 1989)

"Il tono del film è gradevole ma i caratteri non hanno a un'autonomia che li faccia sopravvivere oltre un'ora e mezzo. Ci sono le carinerie puntualmente attese in una commedia dolcificata: la brava ragazza che ha avuto aragoste a colazione per tutta la vita, l'onesta società dei pescatori, la pizzaiola tanto buona, la fanciulla che soffre di gelosia, e non manca neppure ormai è un classico, la partecipazione straordinaria del Profilattico. Le tre ragazze sono bravine ma non simpatiche a prima vista e si chiamano Julia Roberts (la migliore), Annabeth Gish e Lili Taylor, mentre tra i ragazzi il vincitore è D'Onofrio che ha perso almeno 50 chili da 'Full Metal Jacket' di Kubrick. Ad Adam Storke, il più sensibile, spetta la battuta dell' intellettuale: 'Sarebbe bello fermare il tempo'." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 24 Marzo 1989)

"L' abilità del giovane regista Donald Petrie consiste nell'invertire i destini che spettano alle prime e alla seconda. La bella Julia Roberts passa sopra alla volgarità ostentata dal fidanzatino in occasione d' un pranzo in famiglia; la bizzosa Lili Taylor limita la propria contestazione a uno svenimento in chiesa davanti all'altare, consentendo poi al balordo innamorato di risposarla con calma. Invece Annabeth Gish, attrice di grande sensibilità, raffigura la decisione e la calma delle teenager risoluta a intrecciare una relazione con il classico bietolone sposato che non le darà mai un'autentica soddisfazione. Sono questi momenti malinconici i migliori del film. Naturalmente a scanso di eventuali deficit commerciali, occorre bilanciarli con sequenze buffe pesantemente studiate a tavolino. La pizzeria dove le tre ragazze si guadagnano l'argent de poche si presta bene alla bisogna, con un tocco surreale nella somma di disastri che rischiano di compromettere l'accoglienza al temuto giornalista gastronomo, curioso di conoscere la pizza alla portoghese." ('La Stampa', 6 Maggio 1989)