Mister felicità

- Regia:
- Attori: - Martino, - Guglielmo Gioia, - Augusta, - Arianna, - Caterina, - Clint, - Violinista
- Soggetto: Alessandro Siani, Fabio Bonifacci
- Sceneggiatura: Fabio Bonifacci, Alessandro Siani
- Fotografia: Paolo Carnera
- Musiche: Umberto Scipione
- Montaggio: Valentina Mariani
- Scenografia: Chiara Balducci
- Costumi: Eleonora Rella
- Suono: Alessandro Bianchi (II)
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Altri titoli:
Mr. Felicità
- Colore: C
- Genere: COMMEDIA
- Specifiche tecniche: DCP
- Produzione: RICCARDO TOZZI, MARCO CHIMENZ, GIOVANNI STABILINI PER CATTLEYA, CON RAI CINEMA
- Distribuzione: 01 DISTRIBUTION
- Data uscita 1 Gennaio 2017
TRAILER
RECENSIONE
Alto Adige. Giovane napoletano indolente e disilluso, Martino vive con la sorella Caterina. Quando un incidente costringe la ragazza all’immobilità e a fare ricorso a cure costose, Martino si vede costretto a prendere il suo posto di lavoro come uomo delle pulizie presso Guglielmo Gioia, un motivatore, o mental coach, specializzato nel ridare fiducia a persone deluse e sfiduciate. Gioia parte per un viaggio e Martino approfitta della situazione per spacciarsi suo assistente e avvicinare Arianna Croft, campionessa di pattinaggio che, dopo una brutta caduta, è caduta in depressione e vuole abbandonare le competizioni…
Alessandro Siani, atto terzo dopo Il principe abusivo, 2013 e Si accettano miracoli, 2014. Ma forse sarebbe meglio dire atto quarto, perché è difficile ignorare che la vera spinta di notorietà Siani l’ha avuta col film di Miniero Benvenuti al Sud, 2010, e col suo seguito del 2012, Benvenuti al Nord. Dopo, Siani è rimasto solo e, almeno in parte, ha accusato il colpo. Il secondo titolo era moderatamente vivace, e questo terzo si regge per parte non piccola sulla presenza di Diego Abatantuono che nel ruolo di Guglielmo Gioia offre una performance spiritosa e autoironica.
Per la propria parte Siani si muove tra dinamica prevedibile e atteggiamenti un po’ sforzati, impegnato a liberarsi da una gestualità partenopea talvolta alquanto stretta. Non che il tono umoristico sia ridotto ma è che Siani inciampa in qualche scappatoia romantica di troppo e alcune performance appaiono fuori tempo e già viste. Anche per lui siamo già alla svolta ‘necessaria’.
Comunque tra Siani e Abatantuono, si meritano attenzione Carla Signoris (Augusta), Elena Cucci (Arianna, la pattinatrice) e Cristiana Dell’Anna (Caterina, la sorella infortunata).
NOTE
CRITICA
"Siani in Svizzera è sempre lo stesso: romantico, favolistico e fighetto (come può un disoccupato sembrare sempre un perfetto pariolino?). Eppure c'è una certa grazia (stavolta non si scimmiotta Troisi bensì Totò; meglio). Il film non è brutto come l'ultimo 'Si accettano miracoli' (comunque 16 milioni di euro al box office del 2015) grazie al sodalizio con Abatantuono (divertente vederli recitare insieme) e a una formidabile gag nonsense con un gruppo di strani camorristi scommettitori. Brave anche le tre signore del film: Dell'Anna (sempre dannatamente sexy la Patrizia della seconda stagione di 'Gomorra'), Cucci e Signoris (moglie vendicativa del guru)." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 29 dicembre 2016)
"Piacerà ai fan di Siani che hanno imbastito evidentemente uno zoccolo duro in grado di sostenere il partenopeo in ogni sua impresa registica. Qui non ci saranno solo loro a sostenere. L'attore regista s'è messo accanto un vecchio leone come Abatantuono. Che fa il cognato e funziona alla grande come contrappunto nordista." (Giorgio Carbone, 'Libero', 29 dicembre 2016)
"Il marchio di fabbrica di Siani è ormai inconfondibile, confermato in tutti i suoi tratti anche in questa commedia di inizio anno. La presenza in scena di Abatantuono, poi, fa la differenza." (A.S. , 'Il Giornale', 29 dicembre 2016)
"Siani, soggettista e sceneggiatore, dovrebbe ribellarsi a se stesso, comprare lo script e farsi dirigere. Ma se lo scopo è solo fare quattrini: avanti tutta! Falsa felicità sullo schermo, vera felicita al botteghino." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 12 gennaio 2017)