MIRACOLO ITALIANO

ITALIA 1994
PRIMO EPISODIO: Due neo deputati, Fermo Pulciani di Rifondazione comunista, e Lucia Baggioni, di Alleanza nazionale, rinnegano il loro credo e vanno contro le loro convinzioni politiche in nome della passione, che si divide tra scompartimenti ferroviari ed incontri clandestini a Roma, nonostante le ostilità dei rispettivi schieramenti parlamentari. SECONDO EPISODIO: Due sposini siciliani in viaggio di nozze devono far sosta a Roma, e, scartata l'idea di trascorrere la notte in una pensione, si recano in un locale dove la sposina, incontrato un famoso divo di telenovela, finisce per passare la notte con lui, vistasi trascurare dal marito, stordito da una pastiglia di allucinogeni fornitagli da una giovane bionda. TERZO EPISODIO: Teo irreprensibile marito di Lisa, viene sedotto da una procace infermiera, ed accampa il pretesto di controlli clinici per incontrare costei che gli fornisce le radiografie di un malato terminale per dare credito alla cosa. Spronata dalla madre Raimonda, Lisa accetta di somministrare la "dolce morte" al malcapitato, abbandonato dall'infermiera, ed ad incassare l'assicurazione. QUARTO EPISODIO: Un giovanotto presentandosi nella natia fattoria toscana con "Maria", un affascinante transessuale, dopo le urla allo scandalo dei genitori, una volta scoperta la verità, vede le ire placarsi dinanzi alla esibizione balneare della "bella". QUINTO EPISODIO: Avvicinato dalla prosperosa Maria Carla innamorata di Kevin Costner, il giornalista Troiani ne sfrutta l'infatuazione spacciandosi per amico di questi, e finisce per sedurla durante la proiezione di un film dell'attore. SESTO EPISODIO: Due borgatare, Samantha e Vanessa, in cerca di avventure, vengono avvicinate da due giovani in un locale e ne decantano le inesistenti virtù amatorie. SETTIMO EPISODIO: Ernesto ed Adelaide, in vacanza alle Seychelles, devono affrontare la crisi di identità dell'opulenta signora, convinta di amare la bella massaggiatrice nera Talia, Su consiglio di un medico in vacanza, tentano un amore di gruppo che si riduce ad un incontro tra Talia e la signora, che decide di restare nell'isola. Una volta partito, il marito scopre che la donna nera è in realtà un aitante maschio.
SCHEDA FILM

Regia: Enrico Oldoini

Attori: Ezio Greggio - Troiani, Claudia Koll - Maria Carla, Anna Falchi - Maria, Nadia Rinaldi - Adelaide, Giorgio Faletti - Teo, Maria Amelia Monti - Lucia Baggioni, Nino Frassica - Ernesto, Renato Pozzetto - Fermo Pulciani, Tony Sperandeo, Dario Bandiera, Enrico Brignano, Athina Cenci, Daniela Conti, Leonardo Pieraccioni, Carlotta Natoli, Gianfranco Barra

Soggetto: Bernardino Zapponi, Enrico Oldoini, Giovanna Caico, Liliana Betti

Sceneggiatura: Liliana Betti, Giovanna Caico, Bernardino Zapponi, Enrico Oldoini

Fotografia: Giorgio Di Battista

Musiche: Manuel De Sica

Montaggio: Raimondo Crociani

Durata: 107

Colore: C

Genere: DRAMMATICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Produzione: VITTORIO CECCHI GORI, PIO ANGELETTI, ADRIANO DE MICHELIS

Distribuzione: CECCHI GORI GROUP (1994) - CECCHI GORI HOME VIDEO

NOTE
REVISIONE MINISTERO DICEMBRE 1994
CRITICA
"I molti interpreti si impegnano per reggere al meglio le piccole vicende e gli scoloriti personaggi che sono stati loro affidati, ma, arrivano quasi mai a proporsi in modo convincente: nemmeno Renato Pozzetto che, come deputato di Rifondazione travolto dall'amore per una nemica, tenta con diligenza ma con pochi effetti una caricatura che resta quasi solo allo stato di intenzione. Anche Nino Frassica, come sposo siciliano in viaggio di nozze a Roma, resta molto al di sotto delle sue note possibilità comiche, e così Ezio Greggio, in una parte quasi di sé stesso (un divo Tv) che sottrae la moglie proprio a Frassica, ma senza mai né sale né pepe. Insomma, un genere che ormai ha fatto il suo tempo: Oldoini, che il cinema sa cos'è, potrebbe cimentarsi d'ora in poi in imprese un po' diverse." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 30 dicembre 1994)

"Facendo scorrere sotto i titoli le vetuste immagini della 'Settimana Incom' del '62, il regista Enrico Oldoini sembra promettere una radiografia umoristica di ciò che resta degli anni del boom nell'Italia di oggi. Purtroppo solo il contrastato idillio iniziale fra i due parlamentari Renato Pozzetto (Rifondazione) e Maria Amelia Monti (Alleanza nazionale) conferma la velleità di introdurre uno spunto satirico sulla Seconda Repubblica: però lei, che dovrebbe semmai caricaturare Alessandra Mussolini, è incongruamente acconciata come la Pivetti, e lui anziché un vetero comunista si direbbe un lumbard. La vena forattinesca del film, comunque, Si esaurisce qui. Per il resto siamo alle solite barzellette allegramente scollacciate, in tutto simili a quelle di 30 anni fa e oltre: non c'è niente di più gattopardesco del film italiano a episodi. (...) Si ride agli spropositi verbali di Frassica, si sorride alle amene gigionate di Pozzetto e ogni tanto si guarda l'orologio." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 23 Dicembre 1994)

"Prima cosa, dobbiamo smentirci: avevamo ingenuamente creduto, seguendo il tam tam pubblicitario, che Miracolo italiano fosse una satira delle donne potenti della così detta seconda Repubblica (o prima bis). Ma non ci sono miracoli, neanche nel cinema. Quindi, niente di più falso: il film-pastrocchio di Enrico Oldoini è invece la solita minestra riscaldata di episodi più o meno di varia umanità e attualità, dove l'unico, meschino aggancio politico è nella prima barzelletta. Dove un incredibile Pozzetto di Rifondazione comunista flirta con Maria Amelia Monti, vestita alla Pivetti ma parlamentare di Alleanza nazionale. Il massimo dell'humour è che i due si scambiano i voti e i refrain: lui 'Bandiera rossa', lei 'Faccetta nera'. Che ridere: ma sì, prendiamola con filosofia, quella del cabaret, in Bagaglino style." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 31 Dicembre 1994)