Miami Vice

Dalla celebre serie tv il nuovo film di Michael Mann. Che punta tutto su sperimentazione e digitale, a scapito della sceneggiatura

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GERMANIA 2006
L'FBI richiede l'aiuto delle autorità di Miami per smascherare gli autori di un rilevante traffico di droga. Le indagini sotto copertura vengono affidate ai detective Ricardo 'Rico' Tubbs e James 'Sonny' Crockett. I due si mettono subito in azione spacciandosi per Sonny Burnett e Rico Cooper, piloti di offshores e contrabbandieri, partecipando alle manovre dei narcotrafficanti capeggiati da Arcángel de Jesús Montoya insieme ad Isabella, affascinante amministratrice di origine cubano/cinese. Man mano che vanno avanti con le indagini, i due poliziotti mettono a rischio la loro copertura soprattutto quando Sonny inizia una relazione con Isabella e la famiglia di Rico viene messa in serio pericolo...
SCHEDA FILM

Regia: Michael Mann

Attori: Colin Farrell - Detective James 'Sonny' Crockett, Jamie Foxx - Detective Ricardo Tubbs, Gong Li - Isabella, Naomie Harris - Trudy Joplin, Ciarán Hinds - Agente FBI Fujima, Luis Tosar - Arcángel de Jesús Montoya, Barry Shabaka Henley - Tenente Martin Castillo, Isaach de Bankolé - Neptune, John Hawkes - Alonzo, Domenick Lombardozzi - Detective Stan Switek, Edward Marsan - Nicholas, Elizabeth Rodriguez - Detective Gina Calabrese, Justin Theroux - Detective Larry Zito, Tom Towles - Coleman, Ilan Krigsfeld - Isabella/Guardia del corpo russa, Jennifer Budhoo, Ana Cristina De Oliveira, Levell Dorgilles, Everlayn Borges - Miss Cuba, John Ortiz - Jose Yero, Pavel Lychnikoff, John Tomlinson, Jeannie Belgrave - Invitato al party, Juanita Billue - Miss Jamaica

Soggetto: Anthony Yerkovich - serie TV, Michael Mann

Sceneggiatura: Michael Mann

Fotografia: Dion Beebe

Musiche: John Murphy

Montaggio: William Goldenberg, Paul Rubell

Scenografia: Victor Kempster

Arredamento: Jim Erickson

Costumi: Michael Kaplan, Janty Yates

Effetti: R. Bruce Steinheimer, Mat Beck, Entity FX

Altri titoli:

Corrupción en Miami

Miami vice - Deux flics à Miami

Durata: 140

Colore: C

Genere: THRILLER DRAMMATICO AZIONE

Specifiche tecniche: ARRIFLEX 235 / ARRIFLEX 435 / SONY CINEALTA HDW-F900 / THOMSON VIPER FILMSTREAM CAMERA, 35 MM (1:2.35), D-CINEMA

Tratto da: omonima serie TV ideata da Anthony Yerkovich

Produzione: PIETER JAN BRUGGE, MICHAEL MANN PER FORWARD PASS, FOQUS ARTE DIGITAL, METROPOLIS FILMS, MICHAEL MANN PRODUCTIONS

Distribuzione: UIP

Data uscita: 2006-10-06

NOTE
- FILM DI APERTURA IN 'PIAZZA GRANDE' AL 59 FESTIVAL DI LOCARNO (2006).

- ANTHONY YERKOVICH FIGURA COME PRODUTTORE ESECUTIVO.
CRITICA
"Non è la riedizione nostalgica su e giù per Miami in spyder dei famosi telefilm anni ' 80 con la fiera delle vanità delle griffe e della musica. È un Michael Mann (produttore della serie originale), è un finto film d'azione e ideale sequel di 'Heat' e 'Collateral', in cui i due agenti, pim pum pam, fanno le solite cose ma il senso sta nei silenzi, nei colori delle notti, nei dubbi esistenziali (sì, anche gli agenti ne hanno!) e nelle traiettorie di fuga per terra, aria ed acqua. Miami Vice, nei suoi toni oscuri, maledettamente infernali, non è quello che mostra. È da introiettare la lentezza intensa, violenta in cui Sonny e Rico (infelici per merito di Colin Farrell e Jamie Foxx) sprofondano da subito nel ping pong tra Bene e Male e nelle sorprese dell'amore che intralciano la morale, specie se si mette in gioco la seduzione matura di Gong Li." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera' 13 ottobre 2006)

"Miami Vice è la riproposta a distanza di oltre vent'anni di personaggi e situazioni dell'omonima popolarissima serie della NBC TV ideata e prodotta fra il 1984 e il 1989 dallo stesso regista Michael Mann. (...)
Pur altamente spettacolare e realizzato con dispendio di mezzi, in Usa il film non ha incassato quanto si sperava; e uno dei probabili motivi è la rinuncia agli spunti umoristici che alleggerivano gli episodi originari. Qui il duetto di Sonny e Rico, assumendo toni decisamente notturni e drammatici in un contesto di violenza senza fine, rispecchia i tempi duri di questo inizio del terzo millennio e non strappa nemmeno un sorriso. I non più allegri eroi rimangono fedeli al gioco pericoloso di infiltrarsi nelle trame del contrabbando di droga, ma operano in un contesto malavitoso che nonostante i loro sforzi sembra in ultima analisi invincibile. E sulla falsariga del plumbeo 'action movie' magistralmente girato, si innesta il vero tema del film, ovvero l'attrazione fatale fra Sonny e la regina del crimine Isabella: una stupenda, ineffabile Gong Li che pare uscita da una poesia di Prévert, il tipo di femmina della quale ci si innamora con un'occhiata. (...) Peccato che Mann non abbia portato fino in fondo il bizzarro progetto di trasformare del tutto l'originario prodotto seriale in un torbido melò, con l'eroe in bilico fra l'amore e il dovere quasi come don Josè nella Carmen. Anche così, tuttavia, al di là del sovraccarico e a volte confuso contorno, il tema dell'amore impossibile emerge alla grande e il cineasta conferma la sua vena di raffinato stilista." Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 13 ottobre 2006)