MATO GROSSO

MEDICINE MAN

USA 1992
Nella giungla sud-americana giunge all'improvviso la giovane biochimica Rae Crane per verificare le ricerche effettuate, per conto di una fondazione farmaceutica, dal dottor Robert Campbell, un sessantenne scienziato che da molti anni vive nella foresta amazzonica mantenendo segreti i risultati di un farmaco per curare il tumore. Crane, accolta da Campbell con sdegnosa ironia, si rivela studiosa di indiscutibile competenza e donna ardimentosa tanto da trasformare il rude atteggiamento iniziale di Robert in ammirazione ed affetto. Nel proseguire insieme, dentro al rudimentale laboratorio, le ricerche per verificare la formula del farmaco che ha reso possibili molte guarigioni tra gli indios, Robert e Rae si rendono conto che sfruttatori spregiudicati, per ottenere smisurati guadagni, stanno distruggendo la foresta amazzonica con grave danno soprattutto per gli ignari indigeni che la popolano. Campbell e Crane decidono di trasferirsi ancor più all'interno nella giungla per proseguire nelle ricerche con l'intento di salvare nel contempo gli indios dall'estinzione.
SCHEDA FILM

Regia: John McTiernan

Attori: Sean Connery - Robert Campbell, Lorraine Bracco - Rae Crain, José Wilker - Ornega, Rodolfo De Alexandre - Tanaki, Francisco Tsiren Tsere Rereme - Jahausa, Elias Monteiro Da Silva - Palala, Edinei Maria Serrio Dos Santos - Kalana

Soggetto: Tom Schulman

Sceneggiatura: Sally Robinson, Tom Schulman

Fotografia: Donald M. McAlpine

Musiche: Jerry Goldsmith

Montaggio: Michael R. Miller

Scenografia: John Krenz Reinhart Jr.

Effetti: Joel Hynek

Altri titoli:

THE LAST DAYS OF HEAVEN

Durata: 110

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: SCOPE/A COLORI

Produzione: CINERGI PROD. INC., HOLLYWOOD PICTURES

Distribuzione: PENTA FILM - PENTAVIDEO

NOTE
COSTUMI: MARILYN VANCE.
CRITICA
"Lento e prolisso dramma ecologico dell'insolitamente confuso John McTiernan ('Die Hard 1, 2 e 3'), che sulla base di una sceneggiatura oltremodo zoppicante, privilegia l'introspezione psicologica, per cui non è troppo versato a scapito dei fatti. Sean Connery con codino e bermuda stavolta è più ridicolo che bravo".(Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 28 agosto 2000)