Mademoiselle Du Barry

Du Barry Was a Lady

USA 1943
Mary è una cantante-ballerina che lavora in un elegante locale notturno ed ha intorno a sé un folto stuolo di ammiratori. Tra questi c'è Alex, il ballerino insieme al quale rievoca sul palcoscenico gli amori di Luigi XV e della contessa du Barry. Anche lei è innamorata di lui ma, per interesse, finisce per preferirgli un maturo e ricco signore. Alex non si arrende, e mette in fuga il suo avversario ridicolizzandolo. Ma c'è un altro pretendente pronto a insidiare Mary. E' il ragazzo del guardaroba che ha appena vinto una cospicua somma di denaro. La ragazza cede, ma poi si ricrede. La realtà si mescola al sogno per questo ragazzo che immagina di essere il Re Luigi XV alle prese con la sua amante, la du Barry, che lo tradisce con un ballerino. Il ragazzo apprenderà dal sogno il valore dell'amore e dalla realtà quello del denaro...
SCHEDA FILM

Regia: Roy Del Ruth

Attori: Red Skelton - Louis Blore/Re Luigi XV, Gene Kelly - Alec Howe/Freccia Nera, Lucille Ball - May Daly/Madame du Barry, Virginia O'Brien - Ginny, Rags Ragland - Charlie, Zero Mostel - Rami/Taliostra, Donald Meek - Mr. Jones/Duca de Choiseul, Douglass Dumbrille - Willie/Duca de Rigor, George Givot - Cheezy/Conte de Roquefort, Louise Beavers - Niagara, Tommy Dorsey - Se stesso, The Pied Pipers - Se stessi, Lana Turner - non accreditata, Ava Gardner - non accreditata

Soggetto: Herbert Fields - commedia, Buddy G. DeSylva - commedia

Sceneggiatura: Nancy Hamilton - adattamento, Irving Brecher, Wilkie C. Mahoney - dialoghi aggiunti

Fotografia: Karl Freund

Musiche: Roger Edens

Montaggio: Blanche Sewell

Scenografia: Cedric Gibbons

Costumi: Irene , Gile Steele

Altri titoli:

Gentleman's Choice

Durata: 101

Colore: C

Genere: MUSICALE COMMEDIA

Specifiche tecniche: TECHNICOLOR

Tratto da: commedia teatrale omonima di Herbert Fields e B.G. DeSylva

Produzione: Metro-Goldwyn-Mayer (MGM)

Distribuzione: Metro-Goldwyn-Mayer (MGM)

NOTE
- GIRATO NEGLI STUDI DELLA MGM A CULVER CITY IN CALIFORNIA.
CRITICA
"La vicenda è sconclusionata ma il lavoro è realizzato con larghi mezzi e con buona tecnica." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 26, 1949)