Licorice Pizza

4.5/5
Paul Thomas Anderson realizza il suo film più intimista, appassionato. Una storia carica di speranza, di bellezza, con una grande coppia formata da Alana Haim e Cooper Hoofman

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USA 2021
Il quindicenne Gary Valentine vive nella San Fernando Valley degli anni Settanta e fin dall'infanzia ha una carriera avviata da attore. Il giorno in cui nella sua scuola si scattano le foto per l'annuario, Gary incontra Alana Kane, una ragazza più grande di lui, da subito rimanendone molto colpito. I due iniziano a frequentarsi e a passare molto tempo l'una con l'altro, costruendo una grande complicità. Insieme vivono diverse avventure e crescendo giorno dopo giorno, riescono a fortificare il loro rapporto.
SCHEDA FILM

Regia: Paul Thomas Anderson

Attori: Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Ben Stiller, John C. Reilly, Skyler Gisondo, Christopher Walken

Sceneggiatura: Paul Thomas Anderson

Fotografia: Paul Thomas Anderson, Bommi Baumann

Musiche: Jonny Greenwood

Montaggio: Andy Jurgensen

Scenografia: Florencia Martin

Costumi: Mark Bridges

Suono: Christopher Scarabosio, David Acord

Durata: 133

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: (1.33 :1 / 2.20 :1 / 2.39 :1)

Produzione: PAUL THOMAS ANDERSON, SARA MURPHY, ADAM SOMNER PER BRON STUDIOS, GHOULARDI FILM COMPANY

Distribuzione: EAGLE PICTURES (2022), DVD E BLU-RAY: EAGLE PICTURES HOME VIDEO

Data uscita: 2022-03-17

TRAILER
NOTE
- PRODUTTORI ESECUTIVI: JASON CLOTH, AARON L. GILBERT, DANIEL LUPI, SUSAN MCNAMARA, JOANNE SELLAR.

- IL TITOLO SI RIFERISCE AD UNA CATENA DI NEGOZI DI DISCHI CALIFORNIANA DEGLI ANNI SETTANTA, ORMAI CHIUSA E AL TERMINE CON CUI, IN SLANG, VENIVANO CHIAMATI I VINILI.

- CANDIDATO AI GOLDEN GLOBES 2022 PER: MIGLIOR FILM COMMEDIA O MUSICALE, MIGLIORE SCENEGGIATURA, MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE (COOPER HOFFMAN), MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE (ALANA HAIM).

- CANDIDATO AGLI OSCAR 2022 PER: MIGLIOR FILM, MIGLIOR REGIA, MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE.

- FILM DELLA CRITICA (2022) PER IL SINDACATO NAZIONALE CRITICI CINEMATOGRAFICI ITALIANI (SNCCI).

- BAFTA 2022 PER MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE.

- CRITICS' CHOICE AWARDS 2022 COME MIGLIOR COMMEDIA.
CRITICA
"'Licorice Pizza' (...) è una boccata d' aria rigenerante, vitalissima, con un cast mozzafiato, una colonna sonora che spazia dai Doors a David Bowie, una messa in scena di abiti, arredi, location perfetta ma al di là di tutto è il tocco del regista a conquistare con quel linguaggio da documentario dentro il drama. (...) La creazione dell'identità, capire chi sei e che posto avrai nel mondo è il filo rosso sottinteso del film, non c' è un piano, ci sono strade che si incontrano solo talvolta a Fernando Valley.(...) E' un viaggio verso l'auto definizione e la crescita, inaspettato, a volte esilarante." (Alessandra Magliaro, 'Ansa', 12 marzo 2022)

"In 'Licorice Pizza' (nome del celebre negozio californiano di vinili che fa riferimento al nome con cui gli inglesi indicano i 33 giri) Paul Thomas Anderson racconta una storia d'amore fuori dagli schermi, surreale e romanticamente folle, ambientata nella Los Angeles della sua adolescenza, per fotografare quel momento di magia e spensieratezza che precede l'età adulta e una Hollywood ancora innocente." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 17 marzo 2022)

"È un film di Paul Thomas Anderson (...) Che qui si sbarazza di ogni elemento ingombrante (il tema, il genere, la Storia, anche se i riferimenti all'epoca sono numerosi e puntuali) per librarsi nello spazio rarefatto e inesorabile dell' interiorità. Un' interiorità evocata con i mezzi del grande cinema: primi piani vasti come paesaggi ma attenti alla minima increspatura, accelerazioni e rallentamenti improvvisi, digressioni che sembrano portare i due protagonisti chissà dove solo per spingerli più in fondo. A se stessi e al loro incontro. (...) Alana e Gary non fanno che perdersi e ritrovarsi, cercarsi e salvarsi, talvolta letteralmente. In un susseguirsi di fughe, provocazioni, allusioni d' epoca, che fondono la virulenza selvaggia di quegli anni pre-crisi (l' embargo petrolifero arriva a metà film) all'energia senza età dell' adolescenza." ('L'Espresso', 20 marzo 2022)



"La coppia appare del tutto improbabile, ma sono entrambi outsider; e bisogna vedere con quale ispirata semplicità e freschezza, Anderson ne imbastisce gli andirivieni esistenzial-sentimentali, conferendogli sapore di verità. (...)Attraversato da trascinanti successi d' epoca, da Bowie a Paul McCartney, il film è anche un' affettuosa rievocazione della Hollywood che fu, con i vari William Holden e Jon Peters affidati all'estro di star quali Sean Penn e Bradley Cooper. Certo si tratta di aver voglia di abbandonarsi a un vagabondo flusso di eventi che vanno a comporre un insolito romanzo di formazione o, a scelta, un' insolita storia d' amore: ma a nostro avviso, ne vale assolutamente la pena." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 17 marzo 2022)

"(...) Sullo sfondo dell' estate del '73 a San Fernando Valley, giochi e schermaglie tra ragazzi si intrecciano alla cornice musicale - a questa fa riferimento il titolo che riecheggia uno storico negozio di dischi californiano - di gran lunga la parte migliore di un film dedicato a chi ha fatto dell' adolescenza un mito. Per gli altri qualche sbadiglio è inevitabile, visto che le due ore e un quarto sembrano eccessive." (Stefano Giani, 'Il Giornale', 17 marzo 2022)

"Spensierato nel ritmo, nell'intimità affettiva dello sguardo sui personaggi, nella familiarità indistinta dei luoghi e nella sua tensione estetica verso il cinema degli anni settanta. È anche, in un certo senso, un home movie -girato com' è nei quartieri dove il regista vive ed è cresciuto, e che hanno già fatto teatro a molti dei suoi film, con due giovani non attori che sono anche suoi amici. Trattandosi di un home movie di Paul Thomas Anderson, non può che avere in sé anche qualcosa di monumentale. (...) 'Licorice Pizza' è un passo a due in costante movimento, al punto sfiorare il musical (su canzoni di Bowie, Nina Simone, Paul McCartney, Sonny & Cher, Suzi Quatro -mentre le musiche originali sono, come al solito, di Johnny Greenwood). Alana e Gary passano infatti una buona parte del film in corsa, un po' uno verso l' altro, un po' in direzioni completamente opposte.(...) La traccia del cinema ha un ruolo minimo nella storia, ma non è mai troppo lontana, parte com'è dell' aria e del Dna, della città, anche negli sterminati sobborghi aldilà delle colline e della mitica insegna(...)." (Giulia D'Agnolo Vallan, 'Il Manifesto', 17 marzo 2022)

"Tutto scorre nel film-rapsodia di Anderson, fluente, divertente, già da rivedere, scritto e girato allo specchio della New Hollywood (Il laureato, ecc.) e di Truffaut. Passione impossibile, come raccontarla ancora e indicare una filosofia dell' età? Gary per Alana: un 15enne svelto come un 30enne e una 25enne introversa come una 15enne, e l' una età nell'altra, la lotta all'impossibile come carica dell' amore, di una società e della generazione. Nella abbagliante San Ferdinando Valley musicata da Nina Simone, Doors, Sonny & Cher, Bowie, interpreti già-cult Hoffman (figlio diciottenne dell' attore feticcio di Anderson, Philip Seymour scomparso nel 2014) e Heim, starring Sean Penn, Bradley Cooper, Tom Waits. Allarme rosso sulla perdita." (Silvio Danese, 'Il Giorno', 18 marzo 2022)

"L' ultimo film di Paul Thomas Anderson è un incanto. Un incanto e basta, tutto da godere.(...) "Licorice pizza" sono i vinili, insegna di un negozio vero o inventato. Le tre sorelle Haim suonano la loro musica, si vedono tutte nel film, e ha una parte anche il padre rabbino. Il ragazzino intraprendente dice alla fanciulla dei suoi sogni "io ti sposerò". Lei lo guarda come una ventenne può guardare un quindicenne (già con una piccola carriera d' attore) e lo invita a una cena di famiglia con sorpresa. Ci vuol altro per rompere un' amicizia, anche quando i ruoli da teenager cominciano a scarseggiare, e il giovanottino mette su una ditta che vende materassi ai divi di Hollywood (o a quel che ne resta), Sean Penn e Bradley Cooper sono due magnifiche incarnazioni della follia che stava intorno al cinema. Il mondo dove il regista Paul Thomas Anderson è cresciuto, divertendosi e prendendo gusto al cinema." (Mariarosa Mancuso, 'Il Foglio', 19 marzo 2022)