Les parapluies de Cherbourg

GERMANIA 1963
Geneviève vive con la madre, vendendo ombrelli nel negozio di loro proprietà. La ragazza è innamorata di Guy, un meccanico al quale si concede poco prima della partenza del giovane per l'Algeria. Durante l'assenza di Guy, Geneviève è costretta a rivelare alla madre d'essere incinta, notizia che si aggiunge alle altre preoccupazioni della donna che si trova in una grave situazione economica. Le due donne vengono aiutate però da Roland Cassard che, innamoratosi di Geneviève, la chiede in sposa. Geneviève gli confessa il suo stato e, delusa dall'inesplicabile silenzio di Guy e convinta dei profondi sentimenti di Roland, che non ritira la sua proposta, accetta la sua proposta di matrimonio. Quando Guy torna dalla guerra trova conforto in Maddalena, una dolce ragazza che finirà per sposare. Qualche tempo dopo, Guy vedrà di sfuggita Geneviève ma i due si separeranno immediatamente, felici ciascuno della nuova esistenza, anche se nel loro cuore non è del tutto spento l'affetto che li ha uniti un tempo.
SCHEDA FILM

Regia: Jacques Demy

Attori: Catherine Deneuve - Geneviève Emery, Nino Castelnuovo - Guy, Anne Vernon - M.me Emery, Marc Michel - Roland Cassard, Ellen Farner - Madeleine, Mireille Perrey - Zia Elise, Jean Champion - Il garagista, Pierre Caden - Bernard, Jean-Pierre Dorat - Jean, Harald Wolff - Dubourg

Soggetto: Jacques Demy

Sceneggiatura: Jacques Demy

Fotografia: Jean Rabier

Musiche: Michel Legrand

Montaggio: Monique Teisseire, Anne-Marie Cotret

Scenografia: Bernard Evein

Costumi: Bernard Evein

Durata: 91

Colore: C

Genere: MUSICALE COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA EASTMANCOLOR

Produzione: PARC FILM, MADELEINE FILMS (PARIGI), BETA FILM (MONACO)

Distribuzione: INDIEF

NOTE
- PALMA D' ORO AL FESTIVAL DI CANNES 1964.
CRITICA
"Il film, interamente cantato, mostra le sue qualità soprattutto fondate sull'eccellente equilibrio della composizione, nella scelta dei colori, nella freschezza dei motivi musicali e nel lirismo con il quale il regista ha saputo trasfigurare personaggi e vicende di tutti i giorni. La versione italiana è con sottotitoli." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 58, 1965).