LA VALLE LUNGA

In un ranch della California vive la famiglia Tiflin, composta da Carl, Ruth e dal giovane figlio Jody; tutti attraversano un momento difficile: le ipoteche sul terreno, le magre annate, l'incendio della vecchia casa rischiano di vanificare tanto lavoro e tanti sacrifici. Perciò il padre, Carl, accollandosi lavori sempre più assorbenti e che richiedono decisione e mano ferma, appare a Jody, il quale vive il momento favoloso e ideale della puerizia, un tipo che nasconde le native incapacità e debolezze con la maschera di un autoritarismo tanto ruvido quanto intollerante. Carl, avvertendo il crescere dell'ostilità, un giorno torna nella fattoria con un puledrino che regala al ragazzo. Jody-boy avrà finalmente un compagno per i giuochi e lo chiamerà "Monte Gabilan", come le alte giogaie del paese. Ma il puledro, cui il ragazzo, spinto da un vecchio e saggio indiano, si era affezionato, si ammala mortalmente. Il padre, esortato vivamente, non può nulla contro la difterite. Allora Jody, di notte mette infuria una violenta tempesta, fugge verso i monti alla ricerca dell'indiano che lo guarisca. Quando lo ritrovano il cavallino è morto. Tuttavia l'astio verso Carl terminerà tra breve. Egli mostrerà tutta la sua bravura aiutando la vecchia cavalla Nelly a mettere la mondo un nuovo puledrino. E allora Jody-boy avrà di nuovo il compagno di giochi, e la fiducia nel padre.