La preda umana

Run for the Sun

GRAN BRETAGNA 1956
Katy Connors, giornalista reporter per una rivista americana, viene inviata nel Messico per un servizio sullo scrittore Mike Latimer di cui da tempo non si sente più parlare. Dopo averlo incontrato, Katy riesce a scoprire la ragione che ha indotto lo scrittore ad appartarsi volontariamente. Inoltre, i rapporti che si stabiliscono tra i due favoriscono il sorgere di un reciproco sentimento d'amore e alla fine Latimer decide di accompagnare Katy a Città del Messico col proprio aereo privato. Tuttavia, in seguito ad un incidente l'aereo è costretto ad atterrare nella jungla dove i due vengono ospitati da tre uomini: Browne, Van Anders e Jan, il cui contegno appare alquanto misterioso. Quando Katy e Mike vengono a sapere che i loro ospiti sono degli ex nazisti, criminali di guerra rifugiatisi nel Messico, si rendono conto che la loro vita è decisamente in pericolo.
SCHEDA FILM

Regia: Roy Boulting

Attori: Richard Widmark - Michael 'Mike' Latimer, Trevor Howard - Browne, Jane Greer - Katherine 'Katie' Connors, Peter van Eyck - Dottor Van Anders/Colonnello Wilham Von Andre, Carlos Henning - Jan, Juan García - Fernandez, Guillermo Calles - Paco, José Chávez - Pedro, Margarito Luna - Proprietario del Gran-Hotel, Enedina Díaz De León - Moglie di Paco, Guillermo Bravo Sosa - Cameriere al Gran-Hotel

Soggetto: Richard Connell - racconto, Roy Boulting, Dudley Nichols

Sceneggiatura: Roy Boulting, Dudley Nichols

Fotografia: Joseph LaShelle

Musiche: Fred Steiner

Montaggio: Frederic Knudtson

Scenografia: Alfred Ybarra

Costumi: James H. Garlock

Altri titoli:

Der Sonne entgegen

Jagd auf Mike L.

La course au soleil

Huida hacia el sol

Durata: 103

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: CINEMASCOPE, SUPERSCOPE 235, 35 MM (1:2.35) - TECHNICOLOR

Tratto da: racconto "The Most Dangerous Game" di Richard Connell

Produzione: RUSS-FIELD CORPORATION

Distribuzione: DEAR

NOTE
- JANE RUSSELL (NON ACCREDITATA) FIGURA TRAI PRODUTTORI ESECUTIVI.
CRITICA
"E' un film di avventure ben realizzato sul piano tecnico, reso interessante dall'interpretazione e dall'ambientazione nelle foreste equatoriali. Ricca di motivi la descrizione della fuga drammatica dei due protagonisti attraverso la giungla." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 41, 1957)