LA PELLE DEGLI EROI

ALL THE YOUNG MEN

USA 1960
In Corea, nell'inverno del 1951, un reparto avanzato di marines viene sorpreso e decimato dal nemico. Essendo caduto l'ufficiale, i dodici superstiti sono ora al comando del sergente Towler, un afroamericano: questo fatto provoca il risentimento di tutti i marines, i quali trovano intollerabile di essere sottoposti all'autorità di un uomo di colore. Tale sentimento è particolarmente acuto in Kincaid, un sergente che ha perduto i galloni, il quale fa il possibile per rendere difficile la vita al sottufficiale. Dopo una pericolosa marcia nella neve, i marines giungono ad una fattoria coreana: qui hanno luogo alcuni incresciosi episodi, determinati dall'atteggiamento degli uomini che non vogliono obbedire al sergente. Quando però Towler riesce a salvare i compagni dagli attacchi nemici e dona il suo sangue a Kincaid, gravemente ferito, dimostrando inequivocabilmente di essere degno del comando, i marines modificano il loro contegno. Il sergente decide infine di lasciare la fattoria e insieme a Kincaid, col quale si è riconciliato, guida la ritirata dei compagni.
SCHEDA FILM

Regia: Hall Bartlett

Attori: Alan Ladd - Soldato Kinkaid, Sidney Poitier - Sergente Eddie Towler, James Darren - Soldato Cotton, Glenn Corbett - Soldato Wade, Medico, Mort Sahl - Caporale Crane, Richard Davalos - Soldato Casey, Ingemar Johansson - Soldato Torgil, Ana Maria Lynch - Maya

Soggetto: Hall Bartlett

Sceneggiatura: Hall Bartlett

Fotografia: Daniel L. Fapp

Musiche: George Duning

Montaggio: Al Clark

Scenografia: Carl Anderson

Durata: 90

Colore: B/N

Genere: GUERRA

Produzione: HALL BARTLETT E ALAN LADD PER JAGUAR PRODUCTIONS

Distribuzione: CEIAD

NOTE
ANA MARIA LYNCH E' ACCREDITATA COME ANA ST. CLAIR.
CRITICA
"In questo come in altri film del genere il regista ha cercato di rendere più interessante un soggetto ormai sfruttato introducendo nella vicenda elementi psicologici e spunti di questioni razziali. Il film non si differenzia molto da altri simili lavori, pur presentando pregevoli scene di guerra. L'interpretazione risulta abbastanza aderente." (Segnalazioni Cinematografiche, volume 48, anno 1960)