LA NOTTE DELLA COMETA

NIGHT OF THE COMET

USA 1984
Perduta la madre, le due sorelle newyorkesi Regina e Samantha sono abbandonate a sé stesse, anche nelle feste natalizie, sia dal padre militare, sia dalla sua seconda moglie, la quale si è recata con una folla di curiosi ad assistere al passaggio della cometa. Le due ragazze si consolano come possono: Regina, la maggiore, trascorrendo la notte con un amico nella cabina in cui lavora come operatore cinematografico, Samantha rifugiandosi per protesta in un capannone. L'indomani hanno la sorpresa di svegliarsi in una New York deserta: dei cittadini, polverizzati dal passaggio della cometa, rimangono a giacere per le strade solo abbigliamenti e calzature. Ma per i quartieri abbandonati si aggirano "zombi" contaminati, assetati - per sopravvivere - di sangue umano. Le due ragazze vagano per la città, entrano nei negozi deserti, fanno man bassa di quanto trovano e corrono assurde avventure, finché si imbattono in Hector, un giovane sopravvissuto non contaminato, alla ricerca dei familiari, il quale promette di tornare non appena li abbia ritrovati. Nel frattempo le due sventurate vengono rapite dagli addetti a un laboratorio sotterraneo, che - parzialmente contaminati - mirano a servirsi del sangue delle due sorelle per una completa trasfusione che li salvi. Con l'aiuto del ricomparso Hector le due riescono a liberarsi, distruggendo il laboratorio, e danno inizio a una "nuova civiltà".
SCHEDA FILM

Regia: Thom Eberhardt

Attori: Robert Beltran - Hector, Michael Bowen, Devon Ericson, Sharon Farrell, Catherine Mary Stewart - Regina, Kelly Maroney - Samantha, Geoffrey Lewis, Peter Fox, Mary Woronov, John Achorn

Soggetto: Thom Eberhardt

Sceneggiatura: Thom Eberhardt

Fotografia: Arthur Albert

Musiche: David Richard Campbell

Montaggio: Fred Stafford

Durata: 92

Colore: C

Genere: FANTASCIENZA

Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI

Produzione: ATLANTIC 9000

Distribuzione: DMV (1986) - AVO FILM

CRITICA
Una sciocchezza astronomica che, per rincarare la dose, si affida anche ai luoghi comuni dell'horror. (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)
Narrativamente caotico, il film non si salva neppure come spettacolo, data la scenografia di cartapesta, la pessima recitazione, la banalità e noiosità dell'impianto e la fatua gratuità delle situazioni. (Segnalazioni cinematografiche)