LA MORTE DI MARIO RICCI

LA MORT DE MARIO RICCI

SVIZZERA 1982
Bernardo Fontana, reporter televisivo, arriva ad Etiolaz, un villaggio della Svizzera francese, per una intervista a Kremer, un tedesco specialista dei problemi della fame nel mondo, da tempo rifugiatosi colà per delusioni e stanchezza, con la sua collaboratrice Cathy. Mentre Fontana ed il suo assistente Meylan stabiliscono i primi e non facili approcci con Kremer, sistemandosi nel piccolo albergo del luogo, il reporter viene casualmente a conoscenza di un tragico incidente stradale, testè verificatosi, in cui ha incontrato la morte Mario Ricci, un giovanissimo immigrato italiano che lavorava con altri operai in un vicino cantiere. Gradualmente, attraverso una serie di dettagli, allusioni, coincidenze (e qualche timida ammissione di Stefano, un giovanotto di Etiolaz), Fontana è sempre più interessato alla fine del motociclista italiano, della quale tutti danno per colpevole l'investitore (e cioè Otto, il garagista locale, alla guida di una veloce macchina). L'intervista da un lato e la discreta indagine che Fontana si sente indotto ad effettuare al riguardo di Mario Ricci marciano, paradossalmente, in parallelo, in un ambiente che, per la sua tradizionale immobilità e per la omertà generale, sembra lontano anni-luce da uno dei più assillanti problemi a livello mondiale. Con l'arrivo della troupe televisiva e la registrazione delle sconfortanti dichiarazioni dell'illustre sociologo, il lavoro di Fontana, bene o male, è pervenuto alla sua conclusione: Fontana è, sostanzialmente, un ottimista, talchè la sua pazienza riuscirà ad indurre Kremer a partecipare all'ennesimo congresso ad Ottawa. Ma, sotto il profilo umano, egli sarà più soddisfatto - pur senza nulla poter fare, ovviamente, in favore del morto sconosciuto - dei risultati della propria indagine: la sua cauta incessante attenzione agli indizi, agevolata dalla tardiva, quanto coraggiosa rivelazione di Stefano, consente infatti a Fontana di rompere il muro del silenzio e dei pregiudizi e di allontanare dal capo del garagista la minaccia ed il peso di una responsabilità totale. Ricci è stato, sì, investito dall'auto guidata da Otto, ma solo a causa di una folle corsa del ragazzo, inseguito, dopo una banale rissa, da un gruppetto di coetanei di Etiolaz. A missione professionale conclusa, Fontana rientra in sede, lasciandosi alle spalle un enigma chiarito, una verità per lo meno delineata, nonchè un paesello svizzero, ove il naturale lindore nascondeva, in realtà, una notevole carica di tensione.
SCHEDA FILM

Regia: Claude Goretta

Attori: Gian Maria Volonté - Bernard Fontana, Magali Noël - Solange, Heinz Bennent - Henri Kremer, Mimsy Farmer - Cathy Burns, Jean-Michel Dupuis - Didier Meylan, Michel Robin - Fernand Blondel, Lucas Belvaux - Stephane Coutaz, Claudio Caramaschi - Giuseppe Cardelli, Michel Cassagne - Armand Barbezat, Michael Hinz - Otto Scmidhauser, Marblum Jequier - Odette Simonet, Jean Claude Perrin - Edgar Simonet, Andre' Schmidt - Maurice Coutaz, Bernard Soufflet - Gerard Simonet, Roger Jendly - Francio, Claude Inge Barbey - Sylvia Deruaz, Gerard Despierre - Angelo Ricci, Neige Dolsky - Mathilde Blondel

Soggetto: George Maldas, Claude Goretta

Sceneggiatura: George Maldas, Claude Goretta

Fotografia: Hans Liechti

Musiche: Arié Dzierlatka

Montaggio: Joële Van Effenterre

Scenografia: Yanko Hodjis

Costumi: Michelle Maurel

Altri titoli:

THE DEATH OF MARIO RICCI

Durata: 98

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICO A COLORI

Produzione: PEGASE FILMS, TELEVISION SUISSE ROMANDE, SWANIE PRODUCTIONS, FR 3

Distribuzione: INC (1984)

NOTE
- GRAN PREMIO PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE A GIAN MARIA VOLONTE' AL FESTIVAL DI CANNES 1983.