LA MALEDIZIONE DI DAMIEN

Sette anni dopo la morte del padre terrestre, poiché il suo vero padre è Satana, l'anticristo Damien vive in casa dello zio Richard Thorn che lo ha adottato e di sua moglie Ann che lo considera suo figlio. Con lui cresce il cugino e fratellastro Mark. Dopo la misteriosa morte di zia Marion, colpevole di conoscere la diabolica identità del fanciullo e di chiederne la eliminazione, Damien e Mark si recano al Military Davidson Academy. Qui Damien ha modo di dimostrare la fatalità del proprio sguardo diretto su chi lo contrasta; ma, tutto sommato, si comporta da alunno esemplare e alcuni anni dopo, al termine dei corsi, si guadagna la "sciabola d'onore". Nel frattempo l'industria dei Thorn si predispone a colonizzare il mondo intero mediante il monopolio dei generi alimentari e l'approssimarsi della fame universale. L'operazione è guidata dal cinico Paul Buher e il suo antagonista, l'anziano Bill Atherrton, muore in un inesplicabile incidente. Paul diviene il protettore di Damien, così come all'accademia lo è stato il sergente Neff, al corrente del pauroso furto del figlio di Satana. D'altra parte, tutti coloro che capiscono la natura di Damien, finiscono malamente: due archeologi, una scrittrice, Charies Warren, il direttore del Museo Thorn che vorrebbe esorcizzare Damien e Pugnalarlo. Sorte migliore non tocca ai familiari, ormai convinti della satanicità di Damien che uccide Mark, quindi il patrigno e la matrigna.