La giungla della settima strada

Alan Mitchell, dopo aver trascorso qualche anno all'estero, torna a Manhattan dove suo padre Walter ha aperto una fabbrica di abiti femminili. Alan decide di aiutare suo padre nel lavoro, ma ben presto si accorge che gli affari dell'azienda non sono prosperi e, in più, il socio di suo padre è morto da poco in circostanze sospette. Benché Alan non si lasci fuorviare dalle chiacchiere, viene a sapere che tra il padre e il suo socio non c'era accordo perché l'altro era favorevole all'inserimento nell'azienda dei sindacati a cui suo padre si opponeva con decisione. Tulio Renata, il capo dei sindacati, gli dice che forse suo padre sta pagando la collaborazione di Ravidge nell'uccisione del socio. Pian piano viene fuori la verità, Walter è legato a doppio filo a un'organizzazione criminale e non ha la forza necessaria a spezzare questi legami. Poiché Walter non cede dinanzi alle ragioni dei sindacati, si arriva allo sciopero, durante il quale Renata viene ucciso nel corso di un picchetto di sorveglianza. Alan, con l'aiuto della vedova di Renata decide di mettere fine a questa situazione...