La cosa

The Thing

2/5
Non basta la messa in scena e qualche spavento: l'originale di Carpenter resta inavvicinabile

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CANADA 2011
Una spedizione di ricercatori trova nell'Antartico un misterioso manufatto alieno. La scoperta porterà i componenti della spedizione a fare due scelte: mentre il dott. Sander Halvorson continuerà le sue ricerche, la studentessa Kate Lloyd e l'elicotterista Sam Carter, si metteranno sulle tracce dell'alieno...
SCHEDA FILM

Regia: Matthijs van Heijningen Jr.

Attori: Mary Elizabeth Winstead - Kate Lloyd, Eric Christian Olsen - Adam Finch, Joel Edgerton - Sam Carter, Adewale Akinnuoye-Agbaje - Derek Jameson, Ulrich Thomsen - Dott. Sander Halvorson, Paul Braunstein - Griggs, Trond Espen Seim - Edvard Wolner, Kim Bubbs - Juliette, Jørgen Langhelle - Lars, Jan Gunnar Røise - Olav, Stig Henrik Hoff - Peder, Kristofer Hivju - Jonas, Jo Adrian Haavind - Henrik, Carsten Bjørnlund - Karl, Jonathan Lloyd Walker - Colin

Soggetto: John W. Campbell Jr. - racconto

Sceneggiatura: Eric Heisserer

Fotografia: Michel Abramowicz

Musiche: Marco Beltrami

Montaggio: Julian Clarke, Peter Boyle (II), Jono Griffith

Scenografia: Sean Haworth

Arredamento: Odetta Stoddard

Costumi: Luis Sequeira

Effetti: Amalgamated Dynamics, Proof, Mr. X Inc., Image Engine Design, Acme F/X

Durata: 103

Colore: C

Genere: HORROR FANTASCIENZA

Specifiche tecniche: 35 MM (1:2.35)

Tratto da: racconto "Who Goes There?" di John W. Campbell Jr.

Produzione: STRIKE ENTERTAINMENT

Distribuzione: UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL ITALY (2012)

Data uscita: 2012-06-27

TRAILER
CRITICA
"Spiace dirlo una volta di più, ma non c'era alcun bisogno di un remake della 'Cosa da un altro mondo', seminale film di sci-fi degli anni 50; già 'rifatto' del resto, e bene, da John Carpenter nel 1982. (...) I 'ritocchini' applicati alle due versioni precedenti sono due. Primo, l'introduzione di un'eroina, la paleontologa Kate, in quello che in origine era un universo tutto maschile. In secondo luogo, un profluvio di effetti speciali, che nella seconda parte invadono la scena cacciando via tutte le valenze simboliche del modello: dalla parte misteriosa del prometeico alieno (qui un enorme fascio di tentacoli) alle metafore sessuali. Se ne ricava una sola lezione: la cosa sa metabolizzare tutto di un organismo umano, salvo le parti in metallo (denti piombati, orecchini). Interessante... O no?" (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 29 giugno 2012)

"Piacerà a molti fans del fanta horror. Anche se parecchi opporranno confronti svantaggiosi con le 'Cose' precedenti. D'accordo, il film di van Heijningen non vale quello di Hawks-Nyby che aveva la bella idea di partenza e poi ritmi selvaggi. E non vale 'Thing' di Carpenter che presentava una raffinata doppia lettura: l'avventura a suspense, ma anche tra le righe un apologo sulla paranoia. Questa ultima versione è solo un robusto «fantasy» che non delude chi apprezza i prodotti di puro intrattenimento, professionalmente confezionati. La tensione è preparata molto bene e mandata in circolo con encombiabile tempismo. Gli effetti speciali non sono specialissimi, ma l'effetto cardiopalma quasi sempre raggiunto. E certe trovate narrative funzionano (come fa la bella prof a capire che non ha più davanti un collega, ma la schifosa creatura? Lo vedrete, l'idea non è davvero malaccio...)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 29 giugno 2012)

"Ma che è sta 'Cosa'? La domanda è legittima, soprattutto, retorica: spacciata come prequel al classico di John Carpenter, la creatura dell'esordiente Matthijs van Heijningen Jr. ha status ontologico incerto, resa effettistica ma poco speciale e spaurita drammaturgia horror. Nondimeno, è interessante per tastare il polso alla Hollywood 2.0: le idee stanno a zero, e riesumazioni, reboot e upgrade si sprecano. Problema, si possono clonare titolo e storia, non l'ispirazione, e tra originale e sequel/prequel gli altri non stanno a guardare: sul tema 'femmina-alfa vs. presenze', peraltro, 'Alien' aveva già detto quasi tutto tre anni prima del 'The Thing' '82 di Carpenter (a sua volta remake da Hawks). Ancora, passi per vertire la suspense a insipiente voyeurismo, ma il genere ha tante regole e pochi sinonimi: tedio non lo è di terrore. Appunto, la storia: la paleontologa Kate Lloyd raggiunge un team di scienziati norvegesi e le loro antartiche scoperte, una base di origine sconosciuta e il corpo ibernato di un alieno. Che vi ricorda? Ben altra Cosa." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 28 giugno 2012)