Joshua

Gusto pittorico e senso dello spettacolo. Fuori dal Labirinto Del Toro conferma talento e personalità

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USA 2007
Brand e Abby sono marito e moglie e trascorrono un'esistenza tranquilla nella loro elegante casa di Manhattan con il loro figlio di nove anni, Joshua. Il bambino ha un'intelligenza fuori dal comune e sembra avere un talento innato per il pianoforte, ma detesta qualsiasi tipo di sport. La loro vita viene stravolta dall'arrivo della secondogenita, Lily. Joshua non sembra felice all'idea di avere una sorellina che piange tutto il giorno e gli ruba le attenzioni dei genitori e, mentre Abby precipita in un profondo stato di depressione post partum, Joshua ha un repentino cambiamento caratteriale che rivelerà la sua personalità inquietante.
SCHEDA FILM

Regia: George Ratliff

Attori: Sam Rockwell - Brad Cairn, Vera Farmiga - Abby Cairn, Celia Weston - Hazel Cairn, Jacob Kogan - Joshua Cairn, Dallas Roberts - Ned Davidoff, Michael McKean - Chester Jenkins, Nancy Giles - Betsy Polsheck, Linda Larkin - Sig.na Danforth, Alex Draper - Stewart Slocum, Ezra Barnes - Fred Solomon, Jodie Markell - Ruth Solomon, Rufus Collins - Henry Abernathy, Haviland Morris - Monique Abernathy, Tom Bloom - Joe Cairn, Shianne Kolb - Lily Cairn, Lacey Vill - Lily Cairn

Soggetto: George Ratliff, David Gilbert

Sceneggiatura: George Ratliff, David Gilbert

Fotografia: Benoît Debie

Musiche: Nico Muhly

Montaggio: Jacob Craycroft

Scenografia: Roshelle Berliner

Arredamento: Amanda Carroll

Costumi: Astrid Brucker

Effetti: Cineric Inc.

Altri titoli:

Joshua: The Devil's Child

Durata: 105

Colore: C

Genere: THRILLER

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85) - DE LUXE, TECHNICOLOR

Produzione: ATO PICTURES

Distribuzione: 20TH CENTURY FOX ITALIA (2008)

Data uscita: 2008-07-11

TRAILER
NOTE
- PRESENTATO IN CONCORSO AL 60MO FESTIVAL DI LOCARNO (2007).
CRITICA
"Coadiuvato da un buon cast, il regista George Ratcliff dirige la favola nera come fosse un dramma dagli affetti che poco a poco scivola sul crinale tragico e assurdo della patologia e, sollecitando senza ricorrere a squartamenti e zombi le nostre paure profonde, firma un piccolo classico dell'horror." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 11 luglio 2008)

"Non sarà la 'Corazzata Potemkin', neppure 'Gli Intoccabili', ma la tensione che si crea è assolutamente magistrale, come i riferimenti a Alice nel paese delle meraviglie e all'aura di mistero che avvolge il racconto. Il fatto che si tratti di una produzione indipendente è la conferma che gli uffici marketing fanno film, mica cinema." (Antonello Catacchio, 'Il Manifesto', 11 luglio 2008)

"La storia comincia nell'ordine borghese ma finisce nel caos, con belle intuizioni anche se la promessa è mantenuta a metà: il ragazzino vale il turbamento, i genitori Sam Rockwell e Vera Farmiga sono professionalmente infelici e si cita pure la carrozzina della 'Corazzata Potemkin'." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 11 luglio 2008)

"Non è un film per vecchi questo thriller psicologico dove due genitori perfettini danno vita alla classica famiglia patologica. (...) Brividi assicurati: in estate non è poco." (Cinzia Romani, 'Il Giornale', 11 luglio 2008)

"Avido di certezze, il pubblico Usa non ha fatto la fila per vederlo. Buon segno. E' il mix lusso-angoscia, privilegio e paura, a mettere davvero a disagio: Ratcliff ha solo messo il dito nella piaga." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 11 luglio 2008)