Intermezzo matrimoniale

Perfect Strangers

GRAN BRETAGNA 1945
Robert, un uomo timido e metodico, lavora come contabile in una ditta commerciale. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, viene richiamato alle armi e arruolato nella marina degli Stati Uniti. Sua moglie Catherine decide allora di vivere la stessa esperienza di Robert e si arruola come ausiliaria. I primi tempi sono duri per entrambi. Robert non riesce ad adattarsi alla vita su una nave, soffre costantemente il mal di mare e ha nostalgia della terra ferma. Anche Catherine soffre il mare, è preda di frequenti raffreddori e, abituata alla tranquillità della sua vita quotidiana, non riesce a sopportare i continui cambi di programma. Con il passare del tempo, però, entrambi si abituano alla vita militare, al freddo e ai disagi e diventano due persone completamente diverse. Sia Robert che Catherine cominciano a pensare con orrore alla loro vita matrimoniale, piena delle debolezze e delle paure che ognuno dei due attribuisce all'altro. Dopo tre anni, quando si rivedono per una licenza, i due coniugi pensano di lasciarsi e iniziano a discuterne, ma pian piano si rendono conto di essere entrambi cambiati...
SCHEDA FILM

Regia: Alexander Korda

Attori: Robert Donat - Robert Wilson, Deborah Kerr - Catherine Wilson, Glynis Johns - Dizzy Clayton, Ann Todd - Elena, Roland Culver - Richard, Muriel George - Minnie, Allan Jeayes - Comandante, Eliot Makeham - Signor Staines, Elliott Mason - Signora Hemmings, Brefni O'Rorke - Signor Hargrove, Edward Rigby - Charlie, Ivor Barnard - Farmacista, Roger Moore - Un soldato (non accreditato

Soggetto: Clemence Dane

Sceneggiatura: Clemence Dane, Anthony Pelissier

Fotografia: Georges Périnal

Musiche: Clifton Parker

Montaggio: Edward B. Jarvis

Scenografia: Vincent Korda

Effetti: W. Percy Day

Altri titoli:

Vacation from Marriage

Durata: 102

Colore: B/N

Genere: ROMANTICO

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: ALEXANDER KORDA PER MGM BRITISH STUDIOS, LONDON FILM PRODUCTIONS

Distribuzione: MGM

NOTE
- OSCAR 1947 A CLEMENCE DANE PER IL MIGLIOR SOGGETTO ORIGINALE.
CRITICA
"Lo spunto, dal quale prende le mosse la vicenda, è interessante e indovinato; ma il regista non ha saputo trarne partito. Il ritmo è lento, la recitazione convenzionale." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 27, 1950)