Indiscreto

Indiscreet

USA 1958
L'attrice Anna Kalman s'innamora di un non più giovane economista, Philip Adams, e lo induce ad accettare un lavoro presso la NATO perché, risiedendo a Parigi, lui abbia la possibilità di recarsi spesso a Londra, dove lei vive. Adams ricambia il suo amore, ma le dice chiaramente che non può sposarla poiché è già sposato e sua moglie non vuole acconsentire al divorzio. Dopo un momento di smarrimento, Anna dichiara di accettare la situazione nonostante sua sorella Margaret e il marito Manson, anche lui un pezzo grosso che fa parte di organizzazioni internazionali, non vedano di buon occhio questa relazione. Manson viene poi a sapere che Philip in realtà non è mai stato sposato e gli chiede una spiegazione alla quale si sente rispondere che egli agisce così per evitare il matrimonio, temendo i legami. Quando Philip riceve l'ordine di recarsi a New York, Anna decide di liberarsi degli impegni professionali per poter precedere l'uomo del suo cuore nella città dove dovrà risiedere e Manson la avverte che Philip, per farle una sorpresa, rimanda la sua partenza per essere presente la sera in cui lei festeggerà il proprio onomastico. Tuttavia, la verità verrà a galla sconvolgendo Anna che, per vendicarsi, susciterà la gelosia di Philip...
SCHEDA FILM

Regia: Stanley Donen

Attori: Cary Grant - Philip Adams, Ingrid Bergman - Anna Kalman, Cecil Parker - Alfred Munson, Phyllis Calvert - Margaret Munson, David Kossoff - Carl Banks, Megs Jenkins - Doris Banks

Soggetto: Norman Krasna - pièce teatrale

Sceneggiatura: Norman Krasna

Fotografia: Freddie Young

Musiche: Ken Jones, Richard Rodney Bennett

Montaggio: Jack Harris

Scenografia: Donald M. Ashton

Altri titoli:

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Durata: 99

Colore: C

Genere: ROMANTICO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85) - TECHNICOLOR

Tratto da: pièce teatrale "Kind Sir" di Norman Krasna

Produzione: STANLEY DONEN PER WARNER BROS., GRANDON PRODUCTIONS LTD. (NON ACCREDITATA)

Distribuzione: WB - MULTIVISION

NOTE
- CANDIDATO AL BAFTA 1959 COME MIGLIOR FILM.

- CANDIDATO AI GOLDEN GLOBE 1959 (NELLA CATEGORIA COMMEDIA/MUSICAL) PER: MIGLIOR FILM, ATTRICE (INGRID BERGMAN) E ATTORE (CARY GRANT).
CRITICA
"E' un film di buona fattura, diretto e recitato con impegno, anche se qualche lentezza ne appesantisce il ritmo, soprattutto nella prima parte. Ottima la scenografia, riuscito il colore." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 44, 1958)