ILONA ARRIVA CON LA PIOGGIA

ILONA LLEGA CON LA LLUVIA

SPAGNA 1996
Due uomini, Abdul Bashur e Maqroll (detto "El Gaviero") e una donna, Ilona Grabowska, si separano in Francia. Abdul finisce in galera a Ceuta per traffico d'armi mentre Maqroll deve sbarcare a Panama per il suicidio di Wito, il comandante della sua nave. Arrestato in un bar dove conosce Alex, il barista cui affida il suo revolver, vegeta per settimane, scampando ad un furto a opera di una delle prostitute, con cui si distrae ed alle prepotenze del padrone tedesco della locanda, finché Ilona lo raggiunge, nel periodo delle piogge, dopo aver lasciato il Sudafrica, dove per motivi razziali ha dovuto chiudere un locale hard. Abdul, uscito di galera, manifesta di voler acquistare un cargo privato. Per finanziare il sognato progetto comune, i due mettono su un bordello arredato come un aereo, con hostess-squillo. Frattanto Abdul scopre che a denunciarlo è stato Stavropoulos, il boss destinatario delle armi da lui introdotte clandestinamente. Costui, consegnata una cifra irrisoria ad Abdul che comincia a ricevere assegni da Panama, gli consiglia di corrompere il "Dottore", ambiguo funzionario doganale, per periziare come rottame ed aquistare a prezzo ridotto la nave "Santa Caterina", che poi, ingannandolo, riesce a farsi assegnare all'asta. Abdul si vendica mettendogli a bordo una partita di eroina estorta al "Dottore", fa acquistare il naviglio, che ribattezza "Lady of Trieste" in omaggio alle origini di Ilona, e fa rotta verso Panama. Qui la donna si è affezionata a Larissa, una delle sue "hostess", ex amante di Alex, che funge ora da portiere.Larissa ha lasciato Palermo a bordo di un cargo, il "Lepanto", che rottamato è divenuto il suo rifugio. Qui, durante la traversata, è stata "amata" da due misteriosi gentiluomini. Larissa supplica Maqroll di non strapparle Ilona, che va a trovarla per convincerla. Mentre Larissa, affranta per l'abbandono dell'amica, prepara un caffé, la vecchia bombola del gas esplode e le due muoiono. Ad Abdul, sopraggiunto, non resta che piangere con Maqroll la perdita di Ilona.
SCHEDA FILM

Regia: Sergio Cabrera

Attori: Margarita Rosa De Francisco - Ilona, Imanol Arias - Abdul, Pastora Vega - Larissa, Humberto Dorado - Maqroll, José Luis Borau - Alcantara, Mirta Ibarra - Dona Rosa, Fausto Cabrera - Portiere Astor, David Riondino - Alex, Antonino Iuorio - Stavropoulos, Tony Zenet - Gaditano, Fanny Mikey - Mujeruca, Salvatore Basile - Yosip, Massimo Lodolo - Zagni, Fabrice Josso - Laura Nt, Sain Castro - Penalosa, Fernando Luis Munera - Abulafia, María Fernanda Martínez - La Calena, Angie Cepeda - Zulema, Adriana Ricardo - Magali, Stefano Abbati - Vincas, Liana Gretel - Morali, Geraldine Zivic - Dilcia, Erika Shultz - Gladys, Christine Child - Aiclid, Clemencia Gregory - Doris, Gabriel La Torre - Commissario Ceuta, Gustavo Perez De Ayala - Spagnolo Orbo, Leon Davila - Avvocato, Carlo Cosolo - Battitore D'Asta, Massimiliano Manfredi - Cameriere, Julio Medina - Wito

Soggetto: Alvaro Mutis

Sceneggiatura: Sergio Cabrera, Ana Goldenberg, Jorge Goldenberg

Fotografia: Gianni Mammolotti

Musiche: Luis Enríquez Bacalov

Montaggio: Nicholas Wentworth

Scenografia: Luis Alfonso Triana, Massimo Spano, Enrique Linero

Costumi: Alessandra Montagna, Martha Torres

Altri titoli:

ILONA ARRIVES WITH THE RAIN

Durata: 211

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Tratto da: TRATTO DALLA NOVELLA DI ALVARO MUTIS

Produzione: EMME S.R.L. (ITALIA) - FOTOEMME S.L. (SPAGNA) CON LA COLLABORAZIONE DI CARACOL TELEVISION (COLOMBIA) - BAVARIA (COLOMBIA) PRODUCCIONES FOTOGRAMA (COLOMBIA)

Distribuzione: MEDUSA FILM - MEDUSA VIDEO, MONDADORI VIDEO

NOTE
REVISIONE MINISTERO AGOSTO 1996.
COLLABORATORI ALLA SCENEGGIATURA: ANA GOLDENBERG E SERGIO CABRERA.
PRESENTATO IN CONCORSO ALLA 53MA MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA
CRITICA
Le musiche tragiche e melanconiche di Luis Bacalov, la fotografia di Gianni Mammolotti che dà a L'Avana un clima da città portuale con i suoi bassifondi scuri e le albe piovose che la rendono irriconoscibile e universale, così come i costumi firmati da Alessandra Montagna e Martha Torres confluiscono verso un centro che, lungo tutta la prima parte del film, attrae come una calamita. Intensi, belli, i tre attori protagonisti, devono fare i conti con le difficoltà poste sia da Mutis che da Cabrera, che non danno loro un passato che li aiuti a costruire un personaggio. Eccellenti nei loro ruoli i due italiani del cast, Davide Riondino e Antonio Iuorio, completamente fuori posto invece la spagnola Pastora Vega. (La Rivista del Cinematografo, Victoria Palant, n. 10/1996)