IL SANGUE DI DRACULA

NOROI NO YAKATA: CHI O SU ME

GIAPPONE 1971
All'età di cinque anni, la bambina giapponese Akiko è stata salvata da un vampiro. Ormai grande, fidanzata con il medico Saeki, vive con la sorella Natsuko sulle rive del lago Jejino ed è diventata una pittrice. I suoi quadri nascondono tracce inconfondibili di quanto le è accaduto nell'infanzia. Richiamato da uno dei quadri demoniaci di Anna, il vampiro la stringe d'assedio, desiderando farne la sua sposa, e morde e contagia numerose persone tra cui Natsuko. La tragica fine di una ragazza portata esangue all'ospedale e le strane avventure della fidanzata che inutilmente la demonizzata Natsuko tenta di fare passare per pazza, inducono Saeki a credere ai racconti di Akiko e a reagire. Poiché ben presto la lotta contro il potente vampiro, sostenuto dai suoi accoliti e reso forte da poteri sovrumani, si dimostra impossibile, il dottore si fa condurre da Akiko nel luogo dove da bambina ha vissuto la terribile esperienza. I due raggiungono così il luogo dove il vampiro nasconde la sua base e ingaggiano contro di lui una lotta mortale...
SCHEDA FILM

Regia: Michio Yamamoto

Attori: Midori Fujita - Akiko Kashiwagi, Osahide Takahashi - Dr. Saeki Takashi, Sanae Emi - Natsuko Kashiwagi, Shin Kishida - Il Vampiro

Soggetto: Ei Ogawa, Masaru Takesue

Sceneggiatura: Ei Ogawa, Masaru Takesue

Fotografia: Rokuro Nishigaki

Musiche: Riichiro Manabe

Montaggio: Hisashi Kondo

Scenografia: Juichi Ikuno

Effetti: Teruyoshi Nakano

Altri titoli:

BLOODSUCKING EYES

LAKE OF DEATH

LAKE OF DRACULA

DRACULA'S LUST FOR BLOOD

Durata: 83

Colore: C

Genere: HORROR

Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION

Produzione: TOHO COMPANY LTD.

Distribuzione: REGIONALE

NOTE
- SECONDO UN'EDIZIONE IN VHS - REPERIBILE SU KULTVIDEO.COM - LA REGIA DEL FILM E' ATTRIBUITA A STUART ROSENBERG. TRA GLI ATTORI FIGURANO: PAMELA CAUN, NAOMI FLEUR, JOHN MASON, MICHEL STROSBERG. SOGGETTO E SCENEGGIATURA SONO DI DAN MICHEL E LA MUSICA DI WILFRED VON BRAIS. GLI STESSI CREDITI RISULTANO NEL VOL.78 DELLE SEGNALAZIONI CINEMATOGRAFICHE (1975). PROBABILMENTE SI TRATTA DELLO STESSO FILM CUI LA DISTRIBUZIONE ITALIANA HA ATTRIBUITO, PER COMODITA' LINGUISTICA, ALTRI CREDITI.
CRITICA
"Semplice e lineare, questa vampiresca storia potrebbe essere un dolce racconto d'amore o una vicenda avventurosa, a patto di accettarne l'assurdo presupposto. La traduzione schermica, tuttavia, ondeggia tra generi diversi e contrastanti; l'idillio poetico è abbastanza intonato con il gusto nipponico per l'estetizzante scenografia; però, per due terzi è guastato dalla ricerca di effetti propri del 'terrore' e per un terzo da effettacci propri del macabro." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 78, 1975)